Difesa ed equilibrio, ecco lo Sparta Praga: Scasny si affida ai gol di David Lafata e Fatai

David Lafata, 34 anni, attaccante ceco dello Sparta Praga
di Benedetto Saccà
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Venerdì 26 Febbraio 2016, 13:58
Allenato dal ceco Zdenek Scasny, lo Sparta Praga si direbbe una squadra equilibrata. Nelle 33 partite giocate finora durante la stagione, ha raccolto 20 vittorie, otto pareggi e giusto cinque sconfitte. Al quadro, poi, bisogna aggiungere un bottino di 67 gol firmati e un passivo di 28 reti subìte. Al momento, per dire, è secondo nella classifica del campionato ceco con un ritardo di appena tre punti rispetto alla capolista Viktoria Plzen.

Quanto al cammino in Europa League, va annotato che lo Sparta ha saltato l’ostacolo dei gironi da secondo della graduatoria alle spalle dello Schalke 04. Poi, nei sedicesimi di finale, ha eliminato il Krasnodar. Quattro a zero, il punteggio complessivo. Sul versante tecnico, la rosa dei cechi è ricca di giocatori locali: a rappresentare il gruppo degli stranieri provvedono solo Nhamoinesu dello Zimbabwe, il tedesco Steinhofer, l’ivoriano Konaté e il nigeriano Fatai. L’attenzione generale la monopolizza però l’attaccante ceco David Lafata, classe ‘81, il miglior marcatore stagionale con 18 centri. Da non sottovalutare, comunque, lo stesso Fatai, a bersaglio finora già per 13 volte.

Sbirciando gli archivi, infine, si scopre che la Lazio e lo Sparta Praga si sono affrontati in quattro occasioni. Nel girone della Champions del 2000, i biancocelesti centrarono due successi, mentre nei gruppi della Champions del 2003 dal bussolotto dei risultati sbucarono un successo dei cechi e un pareggio.
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