Falcone e l'amore per la Roma: «È la squadra del mio cuore, quando ci gioco contro la mia famiglia tifa per i giallorossi»

L'intervista del portiere del Lecce

Falcone e l'amore per la Roma: «È la squadra del mio cuore, quando ci gioco contro la mia famiglia tifa per i giallorossi»
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Giovedì 28 Marzo 2024, 21:48 - Ultimo aggiornamento: 21:49

Tra i portieri italiani più interessanti della Serie A c'è sicuramente Wladimiro Falcone, estremo difensore del Lecce che già da diverse stagioni sta mostrando grandi qualità. 

Falcone ha rilasciato un'intervista a DAZN, in occasione del format 'My Skills' in cui si è raccontato, sia dal punto di vista tecnico che del percorso sportivo tra i pali. Il portiere del Lecce non ha nascosto il suo amore per la Roma, essendo lui nato e cresciuto nella Capitale.

Le parole di Falcone sull'amore per la Roma 

Il portiere italiano, protagonista di una comparsa in un film di Verdone quando era piccolo ("Viaggi di Nozze" nel 1995), ha raccontato il suo tifo per il club giallorosso. «Sin da bambino sono stato abituato a stare davanti le telecamere. Con Carlo Verdone condivido il tifo per la Roma. Sono nato e cresciuto a Roma da una famiglia romanista, era inevitabile il mio tifo per i giallorossi. La mia famiglia è talmente romanista che quando gioco contro la Roma mi tifa contro, sperano sempre che vinca la Roma e non io.

Lo capisco, per me è sempre una partita speciale perché è la squadra del mio cuore».

Falcone ha anche raccontato l'aneddoto che riguarda Mourinho: «Una volta mi disse che ogni volta che gioco contro la Roma merito il premio Yashin. Essendo tifoso romanista, quando gioco contro la Roma sento maggiore pressione e sento di dover dimostrare ancora di più il mio valore. Perché se magari sbagli, tutti sono pronti a puntare il dito insinuando di averlo fatto di proposito. Quindi contro la Roma devo sempre dare più del 100%.».

Dalla Nazionale ai portieri italiani: le parole di Falcone 

«Guardo molto gli altri portieri, il livello in Serie A è altissimo. Non mi ci vedo tra i top del campionato, anche se ogni tanto mi ci mettono. La convocazione in Nazionale è stato un sogno, spero che possa arrivare nuovamente la chiamata ma so che ci sono tanti portieri davanti a me che se lo meritano. Dopo Buffon serviva un grande erede e con Donnarumma la Nazionale è in buone mani. Ho avuto la fortuna di allenarmi con lui in Nazionale e mi ha confermato di essere fantastico». 

«Vicario è il mio idolo, è il prototipo di portiere che piace a me. Spesso ci sentiamo, so che sono nel suo fantacalcio ed è una bella cosa. Provedel è un bravissimo portiere, oltre che un bravo ragazzo; sa giocare molto bene con i piedi ed è un valore aggiunto. Meret l'ho incontrato in Nazionale, l'anno scorso ha vinto il campionato dimostrando di essere fortissimo. Carnesecchi è un amico, con lui condividevo la stanza quindi ci confrontavamo molto. Secondo me è già tra i top del campionato. Di Gregorio secondo me è la vera sorpresa di quest'anno, mi piace tantissimo come interpreta il ruolo. Massimo tra due anni starà in una big sicuramente».

«Il migliore in Serie A a parare i rigori? Fino a qualche anno fa sicuramente Handanovic. Adesso direi Svilar perché ha già dimostrato di saperlo fare».

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