In Nazionale, Conte al momento snobba questa idea di Rudi: in quella posizione, almeno per il momento, non ci gioca. Fa l'esterno alto, la mezz'ala, dietro di lui c'è sempre uno di ruolo, soprattutto Darmian, con cui si trova a meraviglia. Stavolta, contro la Norvegia, ha fatto l'intermedio destro di centrocampo, con libertà di uccidere sull'esterno. Lì può sfruttare la capacità di inserimento e la velocità nel dribbling: suoi molti cross in mezzo, sua una strappa-applausi serpentina che stava per portare l'Italia a un pari anticipato, suo il gol dell'uno a uno (da centravanti d'area) e suo l'assist vincente per il 2-1 di Pellè. Alto, basso, in mezzo, come la metti la metti, alla fine ha sempre ragione Garcia, il primo a inventarselo come attaccante (due ani fa). Magari, come sostiene De Rossi, diventerà il miglior terzino del mondo, ma vederlo correre dalla metà campo in su, andare a fare assist e concludere, è un vero piacere.
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