Garcia e Pioli, una domenica da dilettanti allo sbaraglio

Garcia e Pioli, una domenica da dilettanti allo sbaraglio
di Massimo Caputi
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Lunedì 21 Settembre 2015, 06:38 - Ultimo aggiornamento: 10:54
Il mini ciclo di tre partite iniziato nel week end darà, alla sua conclusione, una visione più delineata del reale valore delle forze in campo. La griglia delle favorite è abbastanza chiaro, servono però altri indizi per capire meglio potenzialità e limiti di tutte le protagoniste. Appare evidente che l'Inter, priva degli impegni europei e senza forzati turn over, sia destinata a competere fino in fondo per lo scudetto. Oggi si propone come l'avversario più credibile e temibile di Juventus e Roma. Il Milan al momento sembra un gradino al di sotto, seppure con margini di crescita, cosi come il Napoli che solo ieri con la Lazio ha mostrato il volto migliore della sua potenzialità. Sarebbe poi sbagliato non dare il giusto peso al ruolo di Torino e Fiorentina, per questo abbiamo bisogno di verifiche. Reduci entrambe da confortanti prestazioni in Champions, è stata la Juventus e non la Roma a dare le risposte più convincenti. Sarà solo un caso ma, mentre Allegri ha cambiato solo due giocatori rispetto a Manchester e ottenuto vittoria e prestazione, Garcia ha completamente rivoltato la squadra e, con ben 6 cambi, ha steccato. Tra Verona e Sassuolo sono già due le occasioni perse. Rimane difficile non contestare le scelte, alcune incomprensibili, del tecnico francese. Con l'organico a disposizione le sue capacità tecniche e gestionali diventano fondamentali. Se la stagione giallorossa sarà positiva o meno, molto dipenderà da lui. Se l'operato Garcia determinerà le fortune della Roma, altrettanto si può dire per la Lazio riguardo a Pioli. La squadra sembra aver perso totalmente la sua identità: molle nelle gambe e fragile nel carattere. Come Garcia, anche Pioli ha più volte cambiato modulo e interpreti con il risultato di generare solo tanta confusione. L'umiliante sconfitta di ieri sera pesa come un macigno e non può essere giustificata dalle assenze ne, tantomeno, dalla magica serata di Higuian e compagni.