Lazio, Correa incanta contro il Bournemouth. Lulic: «In difesa dobbiamo migliorare»

Lazio, Correa incanta contro il Bournemouth. Lulic: «In difesa dobbiamo migliorare»
di Valerio Cassetta
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Sabato 3 Agosto 2019, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 12:03
«Per gli spettatori dev'essere stata sicuramente una partita bella da vedere, ma prima cosa dobbiamo migliorare in difesa e prendere meno gol possibili». Tiene alta l’attenzione Senad Lulic. Il capitano della Lazio al termine dell’amichevole vinta 4-3 contro il Bornemouth in Inghilterra non si nasconde: «In attacco abbiamo qualità e tanti giocatori che possono fare gol in qualsiasi momento, ma tutto comincia dalla difesa». Le reti incassate contro la squadra della Premier League ieri sera sono frutto di distrazioni di un reparto che già nella scorsa stagione era finita sotto accusa. In avanti, invece, la qualità c’è e si vede: Immobile non segna (un gol gli viene annullato e prendo una traversa), Correa mette in mostra tutto il suo bagaglio tecnico e fa doppietta, Luis Alberto finisce sul tabellino dei marcatori con Parolo e incanta con giocate di qualità.

«Differenze con lo scorso anno non ci sono. Ci conosciamo, il fatto che la rosa sia rimasta invariata è la miglior cosa, perché le giocate ormai vengono automatiche», assicura Lulic, convinto che aver mantenuto gli stessi effettivi della passata stagione possa essere un vantaggio da non sottovalutare.Speriamo che restino tutti». Chiaro riferimento a Milinkovic. Aspettando novità sul fronte Sergej, Simone Inzaghi prova ancora il 3-5-2. Nell’undici iniziale spazio a Strakosha tra i pali, Vavro, Acerbi e Radu in difesa. Lazzari e Lulic sulle corsie esterne, mentre Badelj va in regia con Parolo e Luis Alberto mezzali. In attacco Immobile e Correa, che cerca «sempre di puntate l’uomo e di provare qualcosa di diverso«. El Tucu sta vivendo un momento positivo e non ha intenzione di fermarsi: «Abbiamo corso tanto ad Auronzo di Cadore, queste partite ci aiutano a mettere benzina nelle gambe, dobbiamo essere più puliti nelle azioni, ma questo lo acquisiamo con il tempo e giocando». Insomma, per vedere la vera Lazio ci vorrà un po’ di tempo, ma i segnali lanciati dall’attacco sono confortanti.
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