Fuori il peso morto Djordjevic, dentro Keita. Ed è subito cambiata la musica. La fantasia e la velocità del senegalese hanno mandato in tilt la retroguardia di Oddo: dribbling, cambi di ritmo, assist: la Lazio ha preso possesso della metà campo abruzzese segnando 3 reti. Keita sarà anche una testa calda, avrà limiti caratteriali e di convivenza con lo spogliatoio. Però, almeno in questo momento, non può restare fuori dalla formazione titolare soprattutto se al suo posto viene schierato Djordjevic. Ha l'argento vivo addosso e crea superiorità numerica e occasioni da gol. Il ragazzo va censurato per alcuni comportamenti e inquadrato secondo regole precise che dovrà rispettare. Ma, dal momento che è stato reintegrato a tutti gli effetti, va sfruttato per le sue qualità tecniche alla quali la Lazio attuale non può rinunciare perché non ha altri calciatori in grado di aprire le difese avversarie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA