Lazio-Milan, la difesa è il miglior attacco: de Vrij contro Bonucci

Lazio-Milan, la difesa è il miglior attacco: de Vrij contro Bonucci
di Emiliano Bernardini
3 Minuti di Lettura
Sabato 9 Settembre 2017, 07:30
De Vrij contro Bonucci, la linea a tre contro quella a quattro. Lazio-Milan si gioca in difesa. Inzaghi, causa infortuni, ha gli uomini contati e sarà costretto a schierare lo stesso undici visto in Supercoppa e contro il Chievo. Squadra che vince non si cambia, recita un vecchio adagio e così sarà, anche se il tecnico biancoceleste lo fa più per esigenze che per scaramanzia. Anche Montella ha qualche assenza di troppo e per questo è stato costretto a rinunciare alla linea a tre.
OCCHIO AI TAGLI 
In casa Lazio la fase difensiva è curata da Max Farris, il secondo di Simone. Poche le prove tattiche per via delle nazionali, che hanno tolto diversi giocatori ai biancocelesti. Ieri e giovedì il tecnico si è concentrato in particolar modo sui tagli di Suso. Lo spagnolo, con la sua velocità, può rappresentare un problema. Nel 3-5-2 c’è il rischio di avere un punto cieco dove le ali avversarie si possono infilare con facilità. Questo può accadere quando gli esterni di centrocampo, i cosiddetti quinti, vengono presi in contropiede e salta la scalata sull’uomo del terzo di difesa. Farris ha lavorato tantissimo su questo fattore e ha dato a Radu, che ha vinto il ballottaggio con Bastos, il compito di andare a prendere Suso.
COMANDANTE STEFAN
Un altro aspetto su cui si è lavorato molto è la palla centrale tra le linee. Il Milan come soluzione di gioco usa spesso Biglia per imbucare il pallone o Bonucci che lancia da dietro. In questo caso i biancoceleste vanno a chiudere le traiettorie con il centrocampo e con de Vrij. L’olandese è il comandante della difesa laziale, un colpo del ds Tare che lo prese dal Feyenoord strappandolo alla concorrenza dei più grandi club europei. Nella prima giornata contro la Spal Stefan è stato il migliore per anticipi (8) e palle recuperate (4), ha dominato anche l’area nei duelli di testa. L’olandese si è ripetuto anche contro il Chievo con il 98% nella precisione dei passaggi e distinguendosi ancora una volta per palloni recuperati (8). De vrij ai due lati avrà Radu e Wallace. Ora servirebbe solo la firma sul rinnovo del contratto.
LEO IL LEADER
Lotta tra due muri, con Bonucci approdato in rossonero dopo una vita alla Juve. Leo è di Viterbo, proprio come Farris, i due si conoscono da tempo. L’ex bianconero, a cui è stata data la fascia di capitano, non ci ha messo molto a diventare leader dello spogliatoio. Dà consigli ai compagni e li carica con applausi. Quando sbagliano non lesina rimproveri. Carica l’ambiente e prima di ogni gara fa un discorso alla squadra. Bonucci erede di Maldini, il capitano che mancava ai rossoneri da decenni. Ha suscitato ilarità il fatto che si sia sorpreso per un paio di cartellini gialli: qualcuno ha ironizzato che alla Juve non era abituato.
MARCATURE FISSE
La Lazio in avanti gioca con il solo Immobile, attaccante che svaria su tutto il fronte offensivo. Montella ha indicato Bonucci e Musacchio come i due marcatori fissi della punta laziale. Le incursioni di Milinkovic e Luis Alberto saranno arginate anche dal centrocampo, sfruttando Biglia che si schiaccia sulla linea difensiva e la velocità di Kessie. I terzini, Abate e Rodriguez, hanno il solo compito di attaccare per tenere bassi gli esterni laziali. Immobile da una parte e Cutrone dall’altra sono avvertiti: la difesa è il miglior attacco. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA