SPOGLIATOIO E 3-5-2
La preoccupazione maggiore del tecnico viene da Milano, dove Inter e soprattutto Milan si stanno attrezzando per un campionato di vertice. Almeno sulla carta. Inzaghi sa che dovrà fare i conti anche con l’Europa League, una competizione stressante che dissipa energie fisiche e soprattutto mentali. S’insisterà sul 3-5-2, il modulo scelto per affrontare il prossimo campionato. Si affinerà il lavoro specifico già svolto ad Auronzo di Cadore e proseguito in questi giorni a Formello. Il ritiro-bis sarà utile anche a Parolo e Lukaku per mettersi in pari con la preparazione atletica. Entrambi hanno saltato il lavoro in gruppo ad Auronzo a causa degli infortuni subiti contro la Fiorentina. I due biancocelesti cercheranno di bruciare ulteriormente le tappe per essere pronti per la finale di Supercoppa. Domani a Grodig (ore 15,30 diretta su LazioStyle Channel) amichevole di lusso per la Lazio, che sfiderà il Bayern Leverkusen. Un test dal profumo d’Europa come quello in programma il 5 agosto in casa del Malaga.
CENA GALEOTTA
In Austria non ci sarà di sicuro Djordjevic. L’attaccante, casualità, giovedì sera era a cena nei pressi di ponte Milvio con il gruppo dei ragazzi dell’est: Basta, Marusic, Vargic e Milinkovic. Qualcuno giura di aver visto anche il ds Tare. Probabilmente una cena d’addio, confermata dall’arrivo di Caicedo. A proposito dell’ecuadoregno, oggi svolgerà le visite mediche di rito e poi dovrà attendere che si liberi la casella di extracomunitario per poter essere tesserato. Una volta che Djordjevic, o un altro extracomunitario in rosa sarà ceduto, Caicedo firmerà il contratto e sarà a tutti gli effetti biancoceleste. Inzaghi prega che avvenga il prima possibile, così da poterlo aggregare già in questo ritiro. La tempistica è fondamentale per riuscire, seppur da posizione meno privilegiata, ad anticipare i primi.
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