Sampaoli vola dall’Espanyol. L’offerta di Lotito è bassa, ma Jorge vuole una Lazio cilena

Da Cile all’Italia, passando per la Spagna. Jorge Sampaoli non si ferma. L’ex ct de "La Roja", dopo aver incontrato Lotito e Tare nella serata di mercoledì all’Hotel Forum, a pochi passi dal Colosseo, ieri pomeriggio ha avuto un altro colloquio con alcuni dirigenti dell’Espanyol. Non c’è solo la Lazio, quindi, a fare la corte al sudamericano, che questa mattina ha lasciato la Capitale per raggiungere Barcellona. Sampaoli sta giocando su più fronti, tiene aperte tutte le piste, sonda il terreno e gioca al rialzo. Il vincitore della Coppa America ha rifiutato la prima offerta della Lazio, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 2,460 milioni più 500mila euro di bonus per lui e tutto il suo staff, composto da 15 persone, ritenendola troppo bassa. L’allenatore, infatti, qualora dovesse raggiungere un accordo con un nuovo club, dovrebbe  versare nelle casse della ANFP (Associaciòn Nacional de Fùtbol Profesional, ndr) un milione di dollari, in virtù di una clausola firmata momento delle sue dimissioni in Cile. Su questo punto, però, i dirigenti biancocelesti sembrano irremovibili, mentre gli spagnoli potrebbero accontentarlo, ma non è detta l’ultima parola. Il mister tornerà a Roma in serata, riparlerà con i vertici della Lazio e domani volerà di nuovo verso Santiago. Oltre alle questioni economiche, Sampaoli ha affrontato diversi temi con Lotito e Tare. Il selezionatore argentino verrebbe volentieri a Formello e porterebbe con sé due dei suoi pupilli per rinforzare la rosa laziale, il difensore Gonzalo Jara, classe '85 attualmente in forza all'Universidad de Chile, e Gary Medel, centrocampista dell’Inter nato nel 1987.