Nella telefonata, il cui contenuto era stato reso pubblico dallo stesso Iodice nel febbraio scorso, Lotito parlava tra l'altro del suo programma per rimettere in sesto in sei mesi la Lega Pro superando la contrapposizione tra club per e contro l'allora presidente Macalli. Secondo il dirigente campano, il n.1 della Lazio faceva pressioni per ottenere sostegno al suo programma. La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un'inchiesta sulla vicenda, ipotizzando nei confronti di Lotito il reato di tentata estorsione. lo ha deciso il procuratore federale della Figc, «esaminata la relazione di indagine e i relativi allegati»
«Mi sembra la naturale conclusione delle indagini, non c'è stato niente di anomalo». L'avvocato Gian Michele Gentile commenta così l'archiviazione, «Soddisfazione? Mi sembra sia naturale che finisse così - aggiunge il legale -. Non c'era niente. E anche la telefonata era chiara per chi la volesse sentire con orecchie pulite».
Ora, in merito alla telefonata resa pubblica lo scorso febbraio, resta aperto il procedimento della Procura di Napoli in cui Lotito risulta indagato per tentativo di estorsione. «Auspichiamo una archiviazione? Abbiamo prodotto una memoria e una documentazione - conclude il difensore di Lotito -, i giudici sono diversi ma speriamo sia la stessa cosa anche lì».
La replica di Iodice:
«Sono sorpreso, non me l'aspettavo questa archiviazione. Ma ho molta fiducia nella procura di Napoli, sicuramente più che in quella federale». Pino Iodice, dg dell'Ischia - interpellato dall'Ansa - commenta con una certa incredulità la decisione del procuratore federale della Figc Stefano Palazzi. «È paradossale - nota - questo contrasto di vedute tra procure: quella di Napoli ordina le perquisizioni. Quella federale archivia».
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