«Giocare al San Paolo è un'emozione indescrivibile, è un grande stadio con grandi tifosi: siamo riusciti a conquistare un buon pareggio e andiamo avanti così»: così ai microfoni di Premium Sport il portiere del Milan, Gianluigi Donnarumma. «Siamo venuti qua a giocarcela, l'importante era non perdere, abbiamo preso un punto molto importante per la corsa Champions. Il gol subito? Potevo fare di più - dice - però abbiamo pareggiato subito, meglio così. I compimenti di Reina? L'ho sentito prima della partita, lo ringrazio molto perchè fa sempre piacere ricevere complimenti soprattutto da un grande portiere d'esperienza come lui», ha concluso Donnarumma.
«Sulla deviazione sono stato sfortunato, la palla ha preso velocità ed è entrata. Stasera abbiamo fatto una bella gara, abbiamo trovato la quadratura del cerchio, abbiamo un’ anima ma dobbiamo ancora migliorare, soprattutto nella fiducia.
Juve e Napoli stanno facendo un campionato a parte, ma noi non siamo inferiori alle altre. Otto punti dalla Fiorentina? Con questi ritmi possiamo farcela, anche se è difficile. Stasera abbiamo fatto una grande fase difensiva, ci aiutiamo tutti, anche gli esterni di centrocampo, ora è difficile batterci. Con un pizzico di convinzione potevamo fare il colpaccio», le parole di Ignazio Abate.
«Abbiamo creato abbastanza, procurandoci diverse occasioni e concedendo pochissimo. Finire 1-1 un primo tempo giocato in questo modo ha pesato un pò, soprattutto a livello psicologico, ma anche nel secondo tempo le nostre palle gol le abbiamo avute. È un momento in cui ci manca la zampata decisiva, ma c'è poco da recriminare sulla prestazione»: così ai microfoni di Premium Sport, l'allenatore del Napoli, Maurizio Sarri commenta il pari con il Milan. «La mia espulsione? Non l'ho capita: ai dirigenti è stato detto che ero agitato, ma non ho detto nessuna parola. Mi è sembrata un pò eccessiva - ha aggiunto - Ma al di là degli episodi, se vogliamo che il nostro calcio sia un vero spettacolo dovremmo evitare ai portieri di perdere 50 secondi per ogni rinvio: sarà un problema, se vogliamo vendere il calcio italiano all'estero. Cos'è mancato per il sorpasso alla Juve? Un pizzico di culo, lo stesso ingrediente che ci è mancato nello scontro diretto». «Sono momenti che nell'arco del campionato ci possono stare - ha proseguito Sarri - fanno parte della normalità di una stagione. Ci dispiace per il nostro pubblico, ma noi abbiamo provato in tutti i modi di vincerla, anche rischiando qualcosina. C'è forse un piccolo calo di brillantezza nei calciatori che finora sono stati più decisivi».
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