CONTINUITÀ
Insomma bisognerà passare più tempo sui libri per colmare questa lacuna e ripetersi, anzi, migliorarsi: «Abbiamo avuto tanti contrattempi. Ma sto vedendo nei miei giocatori la voglia di crescere e migliorare, per trovare la continuità di prestazione che ci darà più soddisfazione». Dopo la bella vittoria con l'Udinese la Lazio, dunque, è a caccia della continuità, ma non sarà facile perché di fronte ci sarà un Napoli voglioso di riscatto e che non ha ancora vinto in tre gare di campionato. Servirà l'ennesima gara da Lazio, una di quelle testa e cuore. Bisognerà uscire dal campo con la maglia sudata e dare il 110 per cento. La squadra di Sarri è un avversario ostico ma non certo imbattibile come sottolineano i risultati accumulati fin ora. Il cambio modulo e il passaggio al 4-3-3 ha prodotto champagne contro il Bruges e la voglia di confermarsi è tanta visto che la panchina del'ex tecnico dell'Empoli brucia già perché all'ombra del Vesuvio la pazienza è poca. Battere i biancocelesti rappresenterebbe la vendetta perfetta per Higuain e compagni e una boccata d'aria per Sarri. Analizzando gli ultimi risultati salta all'occhio che i i numeri non sono certo dalla parte di dei laziali che nei 61 i precedenti disputati al San Paolo, hanno vinto soltanto 9 volte, 29 i successi del Napoli e 23 i pareggi. L'ultimo successo laziale, prima dell'impresa del maggio scorso, risale alla stagione 2008/09, quando l'allora squadra di Rossi si impose per 2-0 grazie alla doppietta di Rocchi.
GOL E SPETTACOLO
Quella tra Napoli e Lazio non è e non sarà mai una partita come le altre. Basti pensare che negli ultimi quattro confronti sono state segnate ben 19 reti, una media di 4.75 a incontro. L'ultimo pareggio è lo 0-0 del novembre 2011 grazie ad un super Marchetti che chiuse la porta in ogni modo. Da una parte e dall'altra si giocherà con armi affilatissime. In casa biancoceleste è Matri la bestia nera del Napoli con ben 5 gol realizzati. Anche se il bomber di Sant'Angelo Lodigiano non va in rete contro gli azzurri dal 2011. Da tenere d'occhio anche Parolo. Il centrocampista laziale ha già segnato 4 gol al Napoli. Lulic quellodecisivo che ha regalato la finale di Coppa Italia del 2015, bissando la marcatura dello scorso anno in campionato. Dente avvelenato anche per Keita. Lo spagnolo complice l'infortunio di Candreva, che ha costretto Pioli a cambiare modulo, giocherà al fianco di Matri nel 4-3-1-2. Mauri agirà da trequartista. Alla difesa laziale saranno richiesti gli straordinari visto che Higuain l'ha bucata per ben 9 volte. Ottimi anche gli score di Hamsik (3), Callejon e Mertens. Tutto sembra in salita, ma proprio quando tutto sembra contro che la Lazio sboccia nei suoi colori più belli.