Lazio, rivedi Napoli e torna a sorridere:
tocca a Pioli far decollare la stagione

Lazio, rivedi Napoli e torna a sorridere: tocca a Pioli far decollare la stagione
di Emiliano Bernardini
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Domenica 20 Settembre 2015, 06:28 - Ultimo aggiornamento: 14:49
Quattro mesi fa Napoli rappresentò la vittoria più bella per la Lazio di Pioli. Un successo conquistato con rabbia, carattere e un pizzico di fortuna. Una sbornia durata fino all'alba con Formello invasa dai tifosi in delirio per la conquista del terzo posto in campionato. Era il 31 maggio. Oggi 20 settembre di quella vittoria sono rimasti i brividi e le dolci sensazioni. Ricordi. Perché gli schiaffi di Leverkusen hanno risvegliato di soprassalto Pioli e i suoi ragazzi. Ma c'è di più perché anche l'Europa League è iniziata con un boccone amaro servito al 93' dal Dnipro. Il campionato è un'altalena: le discese fanno venire i giramenti di testa, vedi i 4 gol subiti in casa del Chievo. Ma negli alti si possono scorgere caratteristiche importanti di questa squadra: la gioventù, l'alto tasso tecnico e la voglia di confermarsi sui livelli della passata stagione. Serve però più carattere perché situazioni come quella in casa del Dnipro non devono più ripetersi, così come il rovinoso scivolone di Verona. Questo il mister lo sa bene e sta lavorando sull'aspetto mentale dei suoi giocatori: «Facciamo troppi errori, dobbiamo essere più cinici e spingere sull'acceleratore fino alla fine. Se vogliamo abbinare alla prestazione i risultati dobbiamo smettere di commettere errori banali e stare sul pezzo 95 minuti. L'altra sera ci deve insegnare a crescere, perché abbiamo avuto già tante lezioni e da lì dobbiamo portare a casa qualcosa».

CONTINUITÀ
Insomma bisognerà passare più tempo sui libri per colmare questa lacuna e ripetersi, anzi, migliorarsi: «Abbiamo avuto tanti contrattempi. Ma sto vedendo nei miei giocatori la voglia di crescere e migliorare, per trovare la continuità di prestazione che ci darà più soddisfazione». Dopo la bella vittoria con l'Udinese la Lazio, dunque, è a caccia della continuità, ma non sarà facile perché di fronte ci sarà un Napoli voglioso di riscatto e che non ha ancora vinto in tre gare di campionato. Servirà l'ennesima gara da Lazio, una di quelle testa e cuore. Bisognerà uscire dal campo con la maglia sudata e dare il 110 per cento. La squadra di Sarri è un avversario ostico ma non certo imbattibile come sottolineano i risultati accumulati fin ora. Il cambio modulo e il passaggio al 4-3-3 ha prodotto champagne contro il Bruges e la voglia di confermarsi è tanta visto che la panchina del'ex tecnico dell'Empoli brucia già perché all'ombra del Vesuvio la pazienza è poca. Battere i biancocelesti rappresenterebbe la vendetta perfetta per Higuain e compagni e una boccata d'aria per Sarri. Analizzando gli ultimi risultati salta all'occhio che i i numeri non sono certo dalla parte di dei laziali che nei 61 i precedenti disputati al San Paolo, hanno vinto soltanto 9 volte, 29 i successi del Napoli e 23 i pareggi. L'ultimo successo laziale, prima dell'impresa del maggio scorso, risale alla stagione 2008/09, quando l'allora squadra di Rossi si impose per 2-0 grazie alla doppietta di Rocchi.
GOL E SPETTACOLO
Quella tra Napoli e Lazio non è e non sarà mai una partita come le altre. Basti pensare che negli ultimi quattro confronti sono state segnate ben 19 reti, una media di 4.75 a incontro. L'ultimo pareggio è lo 0-0 del novembre 2011 grazie ad un super Marchetti che chiuse la porta in ogni modo. Da una parte e dall'altra si giocherà con armi affilatissime. In casa biancoceleste è Matri la bestia nera del Napoli con ben 5 gol realizzati. Anche se il bomber di Sant'Angelo Lodigiano non va in rete contro gli azzurri dal 2011. Da tenere d'occhio anche Parolo. Il centrocampista laziale ha già segnato 4 gol al Napoli. Lulic quellodecisivo che ha regalato la finale di Coppa Italia del 2015, bissando la marcatura dello scorso anno in campionato. Dente avvelenato anche per Keita. Lo spagnolo complice l'infortunio di Candreva, che ha costretto Pioli a cambiare modulo, giocherà al fianco di Matri nel 4-3-1-2. Mauri agirà da trequartista. Alla difesa laziale saranno richiesti gli straordinari visto che Higuain l'ha bucata per ben 9 volte. Ottimi anche gli score di Hamsik (3), Callejon e Mertens. Tutto sembra in salita, ma proprio quando tutto sembra contro che la Lazio sboccia nei suoi colori più belli.