Sarri ha approfittato dell'impegno non troppo complicato a Palermo per far rifiatare qualcuno dei suoi, in vista della Champions. «Ho fatto giocare quelli che ritenevo più adatti - ha proseguito - e che ho visto nelle migliori condizioni fisiche, dopo la sosta.
Ho rimesso dentro molto volentieri Maggio, che si sta allenando benissimo da settimane. Milik ha attaccato l'area molto bene ma, nel primo tempo, era troppo solo. Callejon è un giocatore fortissimo, tatticamente per noi è fondamentale». Poi, una battuta sulla 'pressionè a Napoli. «Bisogna prenderla come manifestazione d'amore - ha concluso - perché altrimenti ti può schiacciare e diventi pazzo». Non cerca scuse, Davide Possanzini, in panchina al posto dello squalificato Roberto De Zerbi, che ha seguito la partita dalla tribuna. «Il Napoli ha fatto una grande partita - ha ammesso - noi abbiamo cercato di pungere con qualche ripartenza. Ci è mancato il coraggio per provare qualcosa di più nel primo tempo e poi, nella ripresa, dopo il gol, ci siamo disuniti». L'impresa sarà ridare entusiasmo a una piazza ormai scoraggiata. «Parte tutto dalla testa - ha ribadito Possanzini - qui ci sono giocatori di qualità, ma bisogna cambiare mentalità. Bisogna essere propositivi: se pensi solo a marcare gli avversari non può funzionare. Dobbiamo stringere i tempi, continuando a lavorare seriamente».
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