Nazionale, contro l'Olanda novità
in attacco: Zaza con Immobile

Nazionale, contro l'Olanda novità in attacco: Zaza con Immobile
di Ugo Trani
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Mercoledì 3 Settembre 2014, 22:59 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 12:00

dal nostro inviato

BARI Conte è in campo al San Nicola. Qui festeggiò la promozione con il Bari cinque anni fa, primo successo della carriera. Qui sua figlia Vittoria, a due mesi, fu subito portata a tifare per il papà allenatore. Qui ci sono i suoi fedelissimi per l'amichevole contro l'Olanda, terza al mondiale. Oltre al fratello Gianluca che fa parte del suo staff, il presidente federale Tavecchio e quello laziale Lotito, addirittura con il giubbino impermeabiile dell'Italia. La presenza del numero uno biancoceleste, consigliere Figc sempre più con delega per la Nazionale, fa discutere e irrita gli altri dirigenti del nostro calcio. Ha comunque tre giocatori qui: de Vrij, Candreva e Parolo. Vigila il team manager Oriali, mente l'ex arbitro Paparesta, ora presidente del Bari, abbraccia l'ex allenatore della Juve. Che allo stadio troverà con cinquantamila tifosi, la moglie Betta, il papà Cosimino, la mamma Ada e ovviamente la figlia Vittoria.

NOVITA' IN ATTACCO

Debutta Conte che a sua volta fa esordire Zaza accanto a Immobile.

E' il centravanti del Sassuolo che ne ha preso, con 7 milioni e mezzo, metà dalla Juve: ha 23 anni e domenica è partito titolare. Qui solo El Shaarawy (problema alla caviglia) e Quagliarella (chiamato al posto di Osvaldo) sono stati schierati dall'inizio. E' il messaggio del ct ai nostri club. La squadra di Di Francesco, non per niente, è l'unica a non aver messo nella formazione di partenza nemmeno uno straniero. In porta ci sarà Sirigu. Test per il futuro, perché in porta a Oslo, martedìì contro la Norvegia nella prima delle qualificazioni europee, ci sarà Buffon.

HIDDINK PROVOCA

«Non è stata colpa di Moreno». Il nuovo ct dell'Olanda, senza Vlaar e Robben, ricorda all'Italia l'eliminazione dal mondiale nippocoreano del 2002. Lui guidava la Corea del Sud che superò, con il golden gol di Ahn, gli azzurri di Trapattoni. E l'arbitro fu decisivo. Come Totti, con il rigore trasformato contro l'Australia al mondiale tedesco del 2006. Anche lì, sulla panchina avversaria, trovammo Hiddink. Che. con van Gaal passato allo United, torna a guidare gli Orange. Come fece dal '95 al '98, piazzandosi quarto al mondiale francese.

«Non è stata colpa di Moreno». Il nuovo ct dell'Olanda, senza Vlaar e Robben, ricorda all'Italia l'eliminazione dal mondiale nippocoreano del 2002. Lui guidava la Corea del Sud che superò, con il golden gol di Ahn, gli azzurri di Trapattoni. E l'arbitro fu decisivo. Come Totti, con il rigore trasformato contro l'Australia al mondiale tedesco del 2006. Anche lì, sulla panchina avversaria, trovammo Hiddink. Che. con van Gaal passato allo United, torna a guidare gli Orange. Come fece dal '95 al '98, piazzandosi quarto al mondiale francese.

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