Respinta la richiesta dell'avvocato di Manenti, Antonio Palmieridi, di incompetenza territoriale che indicava come Tribunale competente quello di Brescia (città dove ha sede legale la Eventi Sportivi spa). Il Tribunale di Parma ha rigettato la richiesta «secondo la costante interpretazione che identifica la sede principale con il luogo in cui si svolge prevalentemente l'attività amministrativa e direttiva dell'impresa, ossia dove si trova il centro propulsore dell'attività».
C'E' IL PARACADUTE
Il Parma nel prossimo mese di maggio andrà all'asta con un prezzo che potrebbe oscillare fra i 20 ed i 6 milioni di euro ma il compratore potrebbe subito incassare il “paracadute retrocesse”, una cifra stimata attorno ai 10 milioni di euro. La conferma è arrivata da un incontro avvenuto in Lega Calcio fra il curatore fallimentare del Parma Fc Alberto Guiotto ed il direttore generale della Lega serie A Marco Brunelli. L'eventuale compratore, secondo quanto riportato in una nota di commento all'incontro, ha la disponibilità dell'intero “paracadute” qualora «faccia fronte al debito sportivo e ottenga l'iscrizione alla Serie B». All'incontro, che si è tenuto ieri a Milano, era presente anche il coadiutore dei curatori, Demetrio Albertini, e il responsabile degli affari legali della Lega, Ruggero Sincardini. «Durante l'incontro - si legge sempre nella nota - è stato fatto un esame congiunto sia della posizione debitoria del Parma Fc nei confronti della Lega, sia dell'efficacia delle cessioni di crediti effettuate in passato dagli amministratori della società».
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