Fiorentina-Sassuolo 1-1
Un brodino per Prandelli sulla strada per la salvezza

Fiorentina-Sassuolo 1-1 Un brodino per Prandelli sulla strada per la salvezza
di Mario Tenerani
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Mercoledì 16 Dicembre 2020, 23:30

Un pareggio che aiuta più la Fiorentina del Sassuolo. Le firme sono state di Traore e Vlahovic su rigore. Sulla gara pesa la mancata espulsione di Locatelli, già ammonito, in occasione del rigore su Ribery. Valeri ha diretto male, distribuendo qualche cartellino di troppo. Il francese è stato il migliore della Fiorentina. Ha colpito anche una traversa nel finale. I viola erano a pezzi dopo la sconfitta di Bergamo e anche gli ultrà avevano chiesto una reazione alla squadra, apparsa sgonfia come un canotto. Invece contro una formazione di alta classifica come il Sassuolo i viola sono stati sempre in partita mostrando tangibili progressi. La strada comunque per la salvezza resta in salita con 10 punti in 12 partite, ma con questo tipo di presupposti Prandelli può intravedere un raggio di luce. Il Sassuolo si consola con un record: per la prima volta in serie A colleziona 6 trasferte consecutive utili (4 vittorie e due pareggi). 

Rispetto alle precedenti partite viste al Franchi, la Fiorentina è sembrata più grintosa, veloce e con quella determinazione francamente latitante troppo spesso in precedenza. I viola per altro avevano di fronte un Sassuolo da alta classifica con uno score in trasferta certamente felice. Prandelli lo aveva spiegato alla vigilia: “Ora il primo obiettivo è difendersi e calarsi nella realtà della lotta per la salvezza, poi proveremo ad attaccare”. Tutto tradotto nella pratica: difesa a 5 per i viola contro il 4-2-3-1 dinamico e con passaggi chirurgici del Sassuolo. I viola sono partiti forte, tanto che nei primi minuti si sono divorati una chance clamorosa con Biraghi che ha usato il piede inutile, il destro, per provare a bucare Consigli. Il Sassuolo secondo il suo stile palleggiava con precisione svizzera in attesa dell’imbucata, puntualmente arrivata al minuto 13: lancio di Berardi e lettura sbagliata di Milenkovic su Traore che si era infilato nel corridoio.

Gol dell’ex empolese e vantaggio emiliano. 


Nelle altre occasioni la Fiorentina si era smarrita di fronte allo svantaggio e invece stavolta ha rimesso palla al centro ricominciando a spingere, con i propri limiti, ma più convinta. Ispirata da un Ribery tornato a buoni livelli e dall’agonismo di Amrabat in mezzo al campo. Un siluro di Rogerio ha scaldato le mani di Dragowski, ma Berardi non ha approfittato della ribattuta. Poi il fattaccio: Ribery è stato abbattuto in area neroverde da Locatelli. Valeri ha giustamente fischiato il rigore, ma ha lasciato in tasca il secondo giallo per Locatelli, autore veramente di un brutto fallo, infatti Ribery è rientrato zoppicando dopo oltre due minuti. Un errore grave da parte dell’arbitro, il Sassuolo avrebbe dovuto rimanere in dieci. Vlahovic ha trasformato dal dischetto: l’ultimo gol di un attaccante viola in campionato era stato realizzato il 2 ottobre (Fiorentina-Samp 1-2) ed era stato proprio il serbo a entrare nel tabellino dei marcatori. Da allora fino al rigore sono passati 773 minuti e anche questo dato fotografa la crisi offensiva della Fiorentina.  


Nella ripresa il canovaccio è stato uguale al primo tempo. Squadre corte su campo, contrasti vibranti, ma la Fiorentina ha avuto subito in apertura una occasione con Venuti, tiro alto. Obiang dal limite ha scheggiato la traversa. Prandelli e De Zerbi hanno cominciato a dar vita ai cambi. Boga, dentro la partita fin dall’inizio, ha creato un pericolo, ma la conclusione si è infranta contro l’esterno della rete. E nel finale Ribery si è inventato una serpentina in area, con botta decisa di destro finita sulla traversa. Il Sassuolo ha concluso attaccando, cercando il gol vittoria, ma in quel momento la Fiorentina ha blindato ancora di più la difesa. Un pareggio giusto. 
 

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