«Il campionato tedesco rappresenta un punto di riferimento. Non si possono produrre solo debiti, ma bisogna creare risorse e per farlo sono necessarie le riforme, partendo dalla riduzione delle società professionistiche», ha chiarito Tavecchio.
E ancora. «Le riforme dei campionati le faremo da soli se entro agosto le leghe non faranno pervenire delle proposte. È da un anno che aspetto che le leghe si mettano d'accordo per presentarci una riforma sostanziale. Non è detto poi che si debba fare in un anno... ma se dopo l'Europeo non avremo ricevuto ancora niente la Figc stilerà un proprio progetto e lo presenterà, poi ognuno farà le proprie considerazioni. Siamo in una posizione di stallo. Sappiamo tutti che la Lega Serie A produce i ricavi del nostro mondo, ma deve capire che per mantenere la solidità del sistema il numero dei club professionisti va diminuito», le parole di Tavecchio.
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