Tommasi: «Una mia candidatura alla Figc? Mi piacerebbe un presidente che arrivi dal campo»

Tommasi: «Una mia candidatura alla Figc? Mi piacerebbe un presidente che arrivi dal campo»
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Martedì 5 Dicembre 2017, 18:34
«Mia candidatura a Figc? Diciamo che mi piacerebbe che si possa avere un presidente che possa parlare di calcio arrivando dal campo, dal punto di vista tecnico. Non c'è mai stato un ex calciatore professionista a capo della Figc». Sono le parole rilasciate dal presidente dell'Associazione Calciatori, Damiano Tommasi, ai microfoni di 'Un Giorno da Pecorà su Rai Radio1. «Previsioni? Non si sa, perché non si sa se si andrà ad elezioni o meno. Sono state indette ma forse c'è ancora un commissariamento pendente -prosegue l'ex giocatore della Roma-. Sono state indette le elezioni, questa settimana la Lega di Serie A dovrebbe eleggere i suoi rappresentanti ma se non dovesse farlo ci potrebbe esser l'intervento del Coni». E su una data per sciogliere le riserve su una sua eventuale candidatura, Tommasi conclude. «La prossima settimana si saprà se ci saranno effettivamente le elezioni e poi entro la metà di gennaio si sapranno i candidati. Ma per la Federazione non è che ci si candida, sono le componenti a candidare qualcuno».

«Sinistrra divisa anche in Figc? La sinistra non c'è, perché Ulivieri ha fatto un cambio di strategia, quindi siamo messi ancora peggio del centrosinistra», scherza Tommasi rispondendo alle domande di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari conduttori di 'Un Giorno da Pecorà. E sul rapporto che ci dovrebbe essere tra sport e governo, il n.1 dell'Aic spiega. «Un ministero dello Sport farebbe bene a tutti. Recentemente, con Lotti, è stato dato questo incarico ma non tutti i governi hanno deciso di mantenere questo ministero, che credo invece andrebbe valorizzato». Infine sulle ripercussioni dello Ius Soli sul mondo del calcio. «La Germania campione del mondo in Brasile aveva parecchi ragazzi di seconda generazione, come penso sia il futuro dei paesi europei. Chiaramente -conclude Tommasi- non dobbiamo spingere per lo Ius Soli con lo scopo di andare ai mondiali ma perché è un tema che va al di là dello sport».
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