GRAZIE ZOLA
Il fatto che Ranieri abbia ringraziato Gianfranco Zola per aver aperto la strada agli italiani nel calcio inglese ha rievocato ricordi felici di un calcio sano e meno patinato. E poi è un gentleman, Ranieri, e questo non passa inosservato: si fa vedere in giro per Leicester, porta i suoi giocatori a mangiare la pizza fuori, ha chiamato Guus Hiddink per ringraziarlo e il suo “dilly-ding dilly-dong”, ironico e paterno, è diventato non solo un grido di battaglia ma anche una suoneria per cellulari. Un gentiluomo reso più caldo e umano dal suo essere italiano – neppure alla regina sarà sfuggito che l'altro ieri era pranzo con la mamma di 96 anni – e le cui battute sono ormai parte del repertorio nazionale.
LA SALSICCIA
A Leicester gli hanno intitolato una salsiccia, tributo di un certo livello, e la pizzeria San Carlo è stata presa d'assalto dai tifosi pazzi di felicità. Da Downing Street David Cameron ha mandato i suoi complimenti e anche il chitarrista della rock band Kasabian, Steve Pizzorno, ha gridato la sua gioia sulle pagine del Guardian. Adele ha parlato della storia più bella di sempre e per un paese uscito un po' depresso dagli anni dell'austerità, incapace di trovare un ‘working class hero' in una classe dirigente tutta patinata e altolocata questa è veramente la storia più bella. La favola di uno che fino a poco tempo fa era noto come “Tinkerman”, colui che ripara e mette toppe, come se questo fosse un lavoro senza importanza. Ma il Regno Unito era il paese giusto per lui. Pochi sanno che i britannici di una certa generazione amano definire la loro come una “island of tinkers”, ossia un'isola di persone che non amano buttare mai via niente.