Domani (domenica) sera il calcio europeo si fermerà, curioso, a guardare la sfida che opporrà il Barcellona all’Atletico Madrid nella cornice del Camp Nou. Entrambi secondi nella Liga a una manciata di punti dal Real Madrid capolista, il Barça e l’Atletico non potranno concedersi il lusso di perdere neppure per ipotesi. Un pareggio, d’altra parte, non esporrebbe alle critiche e, soprattutto, a distacchi incolmabili rispetto alla vetta: Luis Enrique e Diego Simeone, insomma, sotto sotto lo accoglierebbero pure con una certa umiltà. Va annotato, comunque, che in genere resta piuttosto difficile vedere in Spagna due squadre di vertice adagiarsi sul comodo divano del pareggio, specie durante la prima parte della stagione. Le promesse di spettacolo sono sotto la luce dell’evidenza: spetterà al Barça e all’Atletico mantenerle fino al 90’.
Liga, il Barça sfida l’Atletico al Camp Nou
Luis Enrique: «Lascerò se la squadra non mi seguirà»
di Benedetto Saccà
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Sabato 10 Gennaio 2015, 14:32 - Ultimo aggiornamento: 21:02
Ad esprimere l’intensità del vento nello spogliatoio del Barcellona sono, guarda un po’, le discordanze fra i giornali spagnoli. Marca, madrileno e madridista, dipinge scenari apocalittici, e pure con pennellate grosse: Messi non parla con lo staff tecnico, Luis Enrique è isolato, dirigenti chiaramente in bilico sul filo. Viceversa il Mundo Deportivo, catalano e molto vicino alle vicende blaugrana, tira colori tenui, declinando un’infinità di gesti buoni per colmare ogni crepa. E, allora, scopriamo che Messi e Luis Enrique vanno d’accordo, l’argentino non ha mai chiesto (da presidente ombra qual è) il licenziamento dell’allenatore e tutti si vogliono bene. Evviva. Come spesso accade, la realtà percorre però vie medie. E, dunque, vien da dedurre che lo scenario blaugrana sia non addirittura in tempesta ma comunque disturbato da una pioggia battente. «Il giorno in cui mi accorgessi che i miei giocatori non mi seguono più, lascerei la panchina», ha tagliato corto oggi Luis, in sala-stampa.
Domani (domenica) sera il calcio europeo si fermerà, curioso, a guardare la sfida che opporrà il Barcellona all’Atletico Madrid nella cornice del Camp Nou. Entrambi secondi nella Liga a una manciata di punti dal Real Madrid capolista, il Barça e l’Atletico non potranno concedersi il lusso di perdere neppure per ipotesi. Un pareggio, d’altra parte, non esporrebbe alle critiche e, soprattutto, a distacchi incolmabili rispetto alla vetta: Luis Enrique e Diego Simeone, insomma, sotto sotto lo accoglierebbero pure con una certa umiltà. Va annotato, comunque, che in genere resta piuttosto difficile vedere in Spagna due squadre di vertice adagiarsi sul comodo divano del pareggio, specie durante la prima parte della stagione. Le promesse di spettacolo sono sotto la luce dell’evidenza: spetterà al Barça e all’Atletico mantenerle fino al 90’.
Domani (domenica) sera il calcio europeo si fermerà, curioso, a guardare la sfida che opporrà il Barcellona all’Atletico Madrid nella cornice del Camp Nou. Entrambi secondi nella Liga a una manciata di punti dal Real Madrid capolista, il Barça e l’Atletico non potranno concedersi il lusso di perdere neppure per ipotesi. Un pareggio, d’altra parte, non esporrebbe alle critiche e, soprattutto, a distacchi incolmabili rispetto alla vetta: Luis Enrique e Diego Simeone, insomma, sotto sotto lo accoglierebbero pure con una certa umiltà. Va annotato, comunque, che in genere resta piuttosto difficile vedere in Spagna due squadre di vertice adagiarsi sul comodo divano del pareggio, specie durante la prima parte della stagione. Le promesse di spettacolo sono sotto la luce dell’evidenza: spetterà al Barça e all’Atletico mantenerle fino al 90’.