Oggi pomeriggio i campioni d’Inghilterra hanno imposto i propri ritmi, affondando il colpo con Yaya Touré, con l’intramontabile Lampard e grazie alla vena di Clichy. E Agüero?, domanderete. Agüero non ha segnato (strano...) ma ha servito due assist vincenti, innescando dunque i compagni in occasione della prima e dell’ultima rete della squadra.
Sul versante dei padroni di casa, il Southampton si è sbriciolato d’improvviso davanti agli avversari, mostrandosi davvero irriconoscibile rispetto alle ultime settimane. Il nostro Pellè, per dire, non ha indovinato lo spunto ed è finito spesso imbrigliato nelle maglie tese dai centrali Kompany e Mangala, fra l’altro espulso nel finale per eccesso di foga. Ad analizzare per sommi capi, il disegno tattico dei Citizens è sembrato rinnovato specie nella convinzione degli interpreti: Fernandinho, Touré e Nasri assemblano, del resto, una mediana difficilmente eguagliabile in Europa.
Il 4-2-3-1, poi, piega all’occorrenza in un 4-1-4-1 o, ancora, in un classico 4-4-2 trascinato da Agüero e da Jovetic. Il momento appannato dalla nebbia pare ormai soltanto un ricordo per Pellegrini. Tanto che adesso, anche sotto il profilo atletico, il City sfreccia ad alta velocità. Bisogna dirlo, arrivare agli ottavi di finale della Champions League è il suo obiettivo dichiarato: la Roma non sbagli.