STELLE LONTANE
Gli infortuni non hanno risparmiato nemmeno Messi e Suarez, infastiditi alla vigilia. L'uruguaiano dovrà saltare l'esordio. Neymar, invece, compagno nell'MSN del Barça non ci sarà per scelta tecnico-federale. Il Brasile lo preferisce alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Con gli assenti è possibile schierare un undici di tutto rispetto: Keylor Navas fra i pali (tendinite); Zabaleta insieme a Thiago Silva; David Luiz e Marcelo, trio volutamente escluso da Dunga. Alla Roja mancherà il Mago Valdivia, fra i protagonisti del successo dell'anno scorso, mentre il Brasile non conterà su Fernandinho e l'Uruguay sul Cebolla Rodriguez. In attacco, il pubblico americano si perderà Tevez, Neymar e Douglas Costa, oltre a Jackson Martinez e Dybala. E poi Rafinha Alcantara, Falcao García, Garay, Ortigoza e Giovani dos Santos. Le grandi assenze, però, lasceranno spazio alle sorprese e alla fantasia dei giovani. E, con il mercato aperto, c'è da aspettarsi tanto dal brasiliano Gabigol, coinvolto in verde-oro come attore principale, dall'ormai celebre Kranevitter o dal venezuelano Peñaranda: 5 gol in 21 partite con il Granada. Non faranno notizia le buone prestazioni dello statunitense Christian Pulisic, bambin prodigio del Borussia Dortmund, mentre c'è attesa per le conferme che potrebbero arrivare dal portentoso Marlos Moreno, simbolo della nuova generazione colombiana che avanza.