La Croazia delle riserve cade con l’Argentina, Tevez ritrova l’Albiceleste dopo tre anni e mezzo

La Croazia delle riserve cade con l’Argentina, Tevez ritrova l’Albiceleste dopo tre anni e mezzo
di Benedetto Saccà
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Mercoledì 12 Novembre 2014, 23:04 - Ultimo aggiornamento: 23:08
La Croazia non ha voluto correre pericoli in vista della sfida delle qualificazioni europee con l’Italia, prevista per domenica sera a San Siro. E così il ct Niko Kovac stasera ha schierato soltanto una formazione «mascherata» al cospetto dell’Argentina di Messi. Modric, Mandzukic e Rakitic, per dirne una, non sedevano neppure in panchina ad Upton Park, lo stadio londinese del West Ham: inevitabile quindi che i vice campioni del mondo abbiano trovato il modo per battere (2-1) i rivali, sia pure in rimonta.



Un destro a giro di Sharbini dal limite ha inclinato il piano dell’amichevole dopo appena seicento secondi, abile l’interista Kovacic ad innescare il compagno, poi un siluro di Ansaldi deviato da Agüero (forse con la mano) ha sancito il pareggio, infine ancora Agüero si è procurato il rigore decisivo, subendo un fallo del portiere Kalinic in piena area. Implacabile Messi dal dischetto.



A stringere la Croazia si è dimostrata solida e reattiva al centro del campo e, soprattutto, rapida nelle trame offensive. Avesse potuto contare anche solo su Mandzukic, chissà, forse avrebbe acciuffato un pari. Sul versante opposto, va sottolineato che nell’ultima mezz’ora della gara il tecnico argentino Martino ha inserito lo juventino Tevez, tornato a vestire i colori della Seleccion dopo un’assenza di oltre tre anni. L’attaccante della Juventus ha cercato di sorprendere il portiere rivale in un paio di circostanze ma non è stato fortunato. Il filo, però, è stato riannodato.