Lazio, tutti pazzi per Cataldi
Per l'eroe della Primavera c'è la nazionale

Lazio, tutti pazzi per Cataldi Per l'eroe della Primavera c'è la nazionale
di Daniele Magliocchetti
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Martedì 11 Giugno 2013, 12:08 - Ultimo aggiornamento: 15:27

ROMA - Dalla suggestione United e City, allo scudetto con la Lazio. E forse tra qualche mese compagno di Miro Klose, uno dei suoi idoli insieme a Leo Messi, ma pure a Roger Federer, visto che è un patito di tennis. Difficilmente Danilo Cataldi, campione d’Italia con la Primavera biancoceleste, dimenticherà il suo ultimo anno. La sua è una storia d’altri tempi, semplice ma altrettanto bella e romantica. Un ragazzo nato con il pallone tra i piedi che a diciasette anni ha avuto la testa, la lungimiranza e soprattutto il coraggio di dire no a due tipetti come Sir Alex Ferguson e Roberto Mancini per continuare a giocare con la maglia che ama, quella della Lazio.

Non è stata una decisione facile da prendere, anche perché quando ti vengono a cercare le due squadre di Manchester non è da tutti resistere e rifiutare, ma Danilo, dopo aver parlato tanto con papà Francesco e mamma Patrizia, alla fine ha ringraziato i due top club inglesi e deciso di restare nella capitale. «Sono sicuro, resto qui contento e felice», le parole di questo piccolo uomo che a diciassette anni ha dovuto prendere la prima e più importante decisione della sua vita. Lotito e Tare non hanno perso tempo, facendogli firmare un contratto fino al 2015, con opzione al 2016.

EROE SCUDETTO

Probabilmente domenica sera, quando ha segnato i due gol, il primo bellissimo su punizione, che hanno dato il quinto scudetto alla Lazio, a Danilo saranno venuti tantissimi pensieri in testa e tra tutti quel netto rifiuto alle due squadre di Manchester. Si parla tanto e bene di Keita, Tounkara e Antic, ma la Lazio su questo ragazzo classe ’94 nato e cresciuto nel quartiere Tomba di Nerone, sulla via Cassia a Roma, è pronta a puntarci davvero tanto. Forse, facendo le debite proporzioni, era dai tempi di Nesta e Di Vaio che dal settore giovanile biancoceleste non spuntava un talento della capitale di questo livello. Nella finale contro l’Atalanta si è messo in luce per i due gol, ma ha anche dato tanto qualità e sostanza al centrocampo di Bollini. E del resto sono proprio queste le due doti principali: giocatore dal gran passo, ottima visione di gioco, notevole tecnica, bravo negli inserimenti e soprattutto a calciare sia di destro che di sinistro. Il classico numero dieci che non disdegna i contrasti. Stravede per Messi, ma da quando ha conosciuto Miro Klose lo ha preso ad esempio. Il giorno che il tedesco si mise ad allenare con la Primavera, Danilo rimase stupito dal carisma e dalla professionalità. Senza parlare di quando il campione a fine seduta si mise a raccogliere i palloni per tutto il campo con alcuni ragazzi e tra questi c’era proprio Cataldi.

FUTURO ASSICURATO

Il giorno dopo la conquista dello scudetto Primavera la vita è tornata quella di sempre, ovvero con papà e mamma sempre al fianco. Per Danilo qualche giorno di vacanza, poi risponderà alla convocazione con l’Under 19. Su di lui ci sono tante formazioni, dalla serie B fino alla Lega Pro, ma la Lazio e soprattutto l’allenatore Petkovic stanno seriamente pensando di portarlo nel ritiro estivo di Auronzo per testarlo e se supererà l’esame metterlo in pianta stabile in prima squadra.

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