Per una volta, i ruoli si sono invertiti: i numeri 1 sono stati numeri 2, e viceversa. Un irriconoscibile Roger Federer è crollato sotto i colpi di Gael Monfils ed ha permesso alla Francia di pareggiare i conti con la Svizzera al termine della prima giornata della finale di Coppa Davis a Lilla.
Impreciso e poco determinato, più che impacciato fisicamente dall'infortunio alla schiena, il 33enne fuoriclasse di Basilea, numero 2 del tennis mondiale, è stato sovrastato nel minimo dei set, 6-1 6-4 6-3 in un'ora e 46', dal n. 2 francese, e n. 19 del ranking. A parte un paio di brevi allenamenti, Federer non scendeva in campo dalla semifinale del Masters Atp di Londra, vinta dopo che il connazionale Stanislas Wawrinka aveva sprecato quattro match point, in un incontro seguito da strascichi polemici. Il giorno dopo, la schiena lo aveva costretto a dare forfait, consegnando così il titolo a Novak Djokovic. Incerto fino alla vigilia, 'King Roger' è apparso non completamente ripreso dall'infortunio, forse più sul piano psicologico che su quello della forma fisica, anche se nel secondo e nel terzo set ha dato segni di ripresa. Ma, nel complesso, il match è stato a senso unico: il 28enne francese ha messo a segno 44 colpi vincenti contro 25, e 10 ace contro tre.
In precedenza, nello stadio Pierre Mauroy, trasformato per l' occasione in campo indoor in terra rossa - e che oggi ha fatto registrare il record assoluto di spettatori, 27.432, per un evento di tennis - il 29enne Wawrinka, n.4 mondiale, messe evidentemente alle spalle le polemiche e la delusione per Londra, aveva battuto per 6-1 3-6 6-3 6-2, in due ore e 24', il coetaneo Jo-Wilfried Tsonga, n.l dei Bleus.
Domani il doppio, che dovrebbe opporre le coppie Julien Benneteau/Richard Gasquet e Marco Chiudinelli/Michael Lammer, e non basterà a decretare il vincitore della Coppa Davis 2014. Se sarà la Francia a conquistare la sua decima insalatiera dì argento, o la Svizzera - e Federer - la prima, verrà deciso solo domenica, dagli ultimi singolari.
