Binaghi attacca il Comune: «C'è un sindaco a Roma? Il torneo potrebbe cambiare sede»

Binaghi attacca il Comune: «C'è un sindaco a Roma? Il torneo potrebbe cambiare sede»
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Lunedì 18 Maggio 2015, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 11:39

«I rapporti con Marino? Perché, c'è un sindaco a Roma...?». È la replica del presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, a una domanda su come si stanno rapportando gli organizzatori degli Internazionali Bnl e la giunta capitolina in relazione ai problemi logistici e di spazi riscontrati nell'organizzare il torneo che si è chiuso ieri al Foro Italico con le vittorie di Maria Sharapova e Novak Djokovic.
«Spero che gli amministratori non pensino che torneo sarà fatto per forza a Roma -prosegue il numero uno della Fit ospite di 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento-, o abbiamo la considerazione che il torneo merita o dobbiamo pensare al nostro popolo che si ribella per la totale assenza di servizi e in questi spazi non ci sta più. Non c'è un pullman che colleghi l'impianto alla metropolitana, se ci si tiene veramente si deve esser capace di creare in quella settimana servizi specifici e non solo per rendere il torneo più fruibile ma anche per ovviare ai disagi di chi vive in quei quartieri, è ora di finirla. Questo impianto è nato piccolo, nel frattempo il tennis ha continuato a crescere, i biglietti per la finale non si trovano più ormai da 4-5 mesi».

«Ho parlato con l'assessore Masini che è una persona di sport e mi ha spiegato che per far giocare dei bambini a piazza del Popolo bisogna chiederlo 60 giorni prima. Noi stiamo chiedendo piazza del Popolo per promuovere il nostro torneo, speriamo che un giorno facciano entrare 20 giornalisti per fare un sorteggio nel Colosseo -aggiunge-, sarebbe una bellissima cartolina. Speriamo che Roma si accorga che ci siamo anche noi, se ci vogliono bene sennò arrivederci e grazie».

Per quanto riguarda la presenza poco incisiva degli italiani in gara al Foro Italico, Binaghi chiarisce: «Non possiamo fare una finale ogni anno come è accaduto l'anno passato con la Errani. Io sono moderatamente ottimista, abbiamo visto che Fognini sta ritrovando un rendimento e la serenità giusta riconquistando il pubblico di Roma. Abbiamo perso partite per poche palle, c'è mancato anche quel pizzico di fortuna che è necessario per andare avanti in un torneo del genere».

«Poi il settore giovanile maschile ci ha dato delle sorprese. Siamo in un momento in cui non c'è chiaramente una situazione come quella che portò la Schiavone a vincere il Roland Garros ma abbiamo tante frecce al nostro arco con tanti tennisti che competono alla pari con i migliori al mondo. Fognini sta arrivando al Roland Garros, torneo in cui rende di più per la distanza 3 su 5, nel modo giusto recuperando un pò di punti e restando testa di serie. Poi abbiamo la Errani, la Giorgi, Bolelli, mi aspetto buoni risultati». Infine sulla quarta finale persa da Roger Federer a Roma. «Nello sport, e in particolare nel nostro, ci sono gli avversari. La finale che doveva vincere era la prima dove ha perso per ingenuità con Felix Mantilla, poi ha trovato Nadal e il Djokovic migliore di tutti i tempi. Non ha fortuna a Roma».

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