Internazionali, Zverev conquista il Foro Italico: demolito Djokovic

Internazionali, Zverev conquista il Foro Italico: demolito Djokovic
di Gianluca Cordella
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Domenica 21 Maggio 2017, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 19:45

Il futuro del tennis è cominciato. Roma incorona Sascha Zverev, 20 anni, al primo successo in carriera in un Master 1000. E’ il più giovane vincitore in un torneo di questo livello dal 2007, quando Novak Djokovic trionfò a Miami a 20 anni non ancora compiuti. E, fatalmente, era proprio Nole l’avversario del tedesco in questa finale romana che è qualcosa in più di un semplice passaggio di consegne. Il ragazzone di Amburgo vince 6-4 6-3, non c'è mai stata partita. 
 
Zverev è un predestinato. Simbolo della Next Gen, gli under 21 che a novembre giocheranno a Milano le loro prima Atp Finals, ora rischia di essere anche l’uomo che rompe il dominio dei Fab Four. Facile vederlo a fine anno anche nelle Finals assolute, specie ora che fa un gran balzo avanti nella Race e che irrompe per la prima volta in carriera nella top ten: da domani sarà numero 10 del mondo, suo best ranking.
 

 

La finale romana non ha avuto storia. Alexander ha letteralmente domato Djokovic, che era stato straripante nella semifinale contro Thiem, dando l’impressione di essere tornato sui livelli degli scorsi anni. E invece contro il tedesco si è rivisto il Nole balbettante di inizio torneo. Ma il merito è stato soprattutto di Zverev che praticamente gli ha impedito di giocare. Letale con il servizio, padrone assoluto dello scambio da fondo, non ha mai permesso all'ex numero uno del mondo di entrare nel match.

Bellissimo l'abbraccio tra i due a fine match. «Sascha lo conosco da sempre, me lo ricordo da bambino quando veniva a vedere le partita di Mischa (il fratello maggiore, ndc)», aveva ricordate Djokovic in conferenza stampa. E infatti alla fine della partita ci sono solo sorrisi tra i due, con il campione serbo che abbraccia il suo erede e gli dice in inglese, «Complimenti, amico mio».    
 
 

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