Rispettate le gerarchie del ranking: l’altoatesino è numero 35 mentre il russo naturalizzato kazako che si allena in Italia a Bra e Torino è solo 91. E’ finita 6-3 6-3 6-7 (5) 6-2 in due ore e 34 minuti. Perfetto al servizio, solido da fondo campo, lucido quando era il momento di chiudere. Per i primi due set il match di Andreas è filato via liscio e senza affanni contro un avversario che conosce benissimo: i due sono stati compagni di squadra in Serie A1, ma non si erano mai affrontati in precedenza. L’azzurro ha pagato un piccolo calo ad inizio della terza partita, quando è andato sotto 3-0. Ha rimontato, ma poi nel tie break si è fatto sorprendere (7-5 per Golubev). Nel quarto set equilibrio fino al 2-2, poi l’allungo decisivo di Seppi con un doppio break (il primo anche grazie a un doppio fallo dell’avversario) e 6-2 finale.
Ha deluso, invece, Bolelli. Il bolognese, preferito da capitan Barazzutti a Fabio Fognini reduce dai tornei sulla terra rossa sudamericana, ha ceduto sul cemento indoor del National Tennis Center gremito da tremila spettatori a Kukushkin (58 del ranking Atp). Anche lui russo passato sotto la bandiera kazaka nel 2008 come Golubev, ma ben più solido. Bolelli è apparso la brutta copia del tennista ammirato nelle ultime settimane e capace di battere il top ten Raonic a Marsiglia. L’azzurro, numero 49 Atp, si è arreso in tre set: 7-6 (6) 6-1 6-2 dopo due ore e 21 minuti di gioco. C’è stato match solo nel primo set, durato un’ora, con l’azzurro che ha recuperato il break di svantaggio (aveva ceduto il turno di battuta in apertura su un nastro fortunato dell’avversario). Nel tie break Simone ha avuto a disposizione due set point, dei quali il secondo sul proprio servizio, ma ha affossato in rete un diritto. Quattro i punti consecutivi di Kukushkin, che ha chiuso 8-6. La sfida è praticamente finita lì: nella seconda e terza partita il 28enne russo naturalizzato kazako ha preso decisamente il largo. Bolelli contro Kukushkin aveva vinto i tre precedenti, ma tutti sulla terra rossa.
Domani il doppio (ore 9 del mattino con diretta su SuperTennis), che a questo punto potrebbe diventare decisivo. Nessun dubbio sulla coppia kazaka: in campo andranno Andrey Golubev e Aleksandr Nedovyesov, capaci di battere lo scorso aprile a Ginevra gli svizzeri Federer e Wawrinka. Nel sorteggio di ieri capitan Barazzutti ha indicato Fabio Fognini e Simone Bolelli, ma è difficile pensare che domani rinuncerà a schierare la coppia campione degli Australian Open formata dallo stesso Fognini e da Bolelli. Ha tempo fino ad un’ora prima del match per cambiare formazione.