Esordio vincente a Parigi per Fognini, Errani e Bolelli: eliminati Vanni e Vinci

Esordio vincente a Parigi per Fognini, Errani e Bolelli: eliminati Vanni e Vinci
di Angelo Mancuso
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Lunedì 25 Maggio 2015, 14:47 - Ultimo aggiornamento: 21:12
Il più atteso della pattuglia azzurra all’esordio al Roland Garros era Fabio Fognini. Il numero uno azzurro, che ieri ha festeggiato il suo 28esima compleanno, non ha tradito. Primo turno superato senza affanni: 6-3 6-2 6-2 in un’ora e 33 minuti al giapponese Tatsuma Ito. Confermati i segnali positivi arrivati prima a Barcellona a fine aprile (ha battuto Nadal) e poi a Roma, dove si è arreso solo al tie break del terzo set ad un ottimo Berdych, che a Parigi è testa di serie numero 4. Concentrato, solido da fondo campo e particolarmente incisivo al servizio, che talvolta è il suo tallone d’Achille. Il ligure ha messo a segno 9 ace e battuto spesso ad oltre 190 orari. «Vero, oggi il servizio mi ha aiutato a velocizzare l’incontro senza rischiare nulla. In tornei così duri e lunghi come uno Slam non sprecare energie può diventare decisivo».

Sulla terra parigina Fognini vanta i quarti del 2011, quando fu costretto a rinunciare alla sfida contro Djokovic per un infortunio. Prossimo avversario il talentuoso ma discontinuo Benoit Paire, francese numero 71 della classifica mondiale.

Avanti anche Simone Bolelli, che a Parigi ha raggiunto il terzo turno nel 2008: il bolognese ha superato per 6-3 6-4 6-3 Steve Darcis senza concedere neppure una palla break al belga, che nel 2013 ha battuto Nadal a Wimbledon.

Sempre nel torneo maschile è uscito di scena Luca Vanni: il 29enne toscano, dopo aver superato le qualificazioni e all’esordio assoluto nel tabellone principale di uno Slam, ha ceduto per 6-3 3-6 6-3 6-4 a Bernard Tomic, 27sima testa di serie. L’australiano si è preso così la rivincita dopo il ko contro Vanni al primo turno del Masters 1000 di Madrid di qualche settimana fa.

Fa più male, per come è arrivata, l’eliminazione nel tabellone femminile di Roberta Vinci. La 32enne tarantina, reduce dalla finale persa a Norimberga contro Karin Knapp, è stata battuta sul Philippe Chatrier dalla francese Alize Cornet con il punteggio di 4-6 6-4 6-1. Come spesso le accade negli ultimi mesi, la Vinci ha accusato un evidente calo fisico nel terzo e decisivo set dopo aver vinto il primo ed aver avuto la palla del 5-5 nel secondo, in cui si era trovata sotto 5-2.

Ha sofferto, ma ha vinto Sara Errani. La romagnola, testa di serie numero 17, che nelle ultime tre edizioni dello Slam francese vanta una finale (2012), una semifinale (2013) ed i quarti (2014), ha sconfitto per 7-6 (2) 2-6 6-0 la statunitense Alison Riske.

Neppure un po’ di influenza ha condizionato Maria Sharapova, detentrice del titolo al debutto nel torneo: 6-2 6-4 all’estone Kaia Kanepi. Magliettina bianca a righe blu a maniche lunghe e gonnellino in tinta più corto del solito: così Masha si è presentata al pubblico del Philippe Chatrier. Dopo aver conquistato il suo terzo al Foro Italico una settimana fa, la russa ha confermato di essere ormai una specialista della terra rossa: ha vinto 43 degli ultimi 49 incontri disputati su questa superficie e a partire dal 2011 ha vinto tre volte Roma (2011, 2012 e quest’anno), tre volte Stoccarda (2012, 2013 e 2014), una volta a Madrid (2014) e soprattutto due volte al Roland Garros (2012 e 2014), dove ha anche giocato la finale nel 2013 (sconfitta da Serena).