A Roma aveva messo paura a Milos
Raonic, a Parigi ha fatto sudare Nick
Kyrgios. Il processo di crescita di Marco
Cecchinato, 23 anni di Palermo, prosegue. Ha perso al primo turno del
Roland Garros contro l’australiano Nick
Kyrgios, numero 17 del seeding e 19 del mondo (terzo turno per lui un anno fa sulla terra parigina), ma non ha certo demeritato: 7-6 (6) 7-6 (6) 6-4 dopo due ore e 22 minuti. Due set point annullati nel tie break del primo set, tre salvati nel secondo sotto 5-4 (i primi due) e 6-5 con il servizio a disposizione. Due set point a favore nel tie break (6-4 avanti) prima di arrendersi 8-6 su un gran rovescio bimane lungolinea dell’avversario esattamente come nel primo parziale.
Il tennista siciliano ha perso il turno di battuta solo una volta sul 2-2 del terzo set e sul primo dei due doppi falli commessi durante la sfida. Infine due match point annullati in svantaggio 5-4 prima di cedere a
Kyrgios che serviva per il match. Sono i numeri di una sfida in cui
Cecchinato ha giocato alla pari con Kyrgios, oltre un metro e novanta di potenza pura (16 gli ace collezionati), 21enne di Canberra stella annunciata del circuito quando
Djokovic e compagni dovranno pagare il conto all’età che avanza. La differenza l’hanno fatta pochi punti, quelli decisivi. Quelli che generalmente sono bottino del più forte in campo.