Seppi, la vittoria su Federer e la poltrona da re. «Ma ancora non ho vinto niente»

Seppi, la vittoria su Federer e la poltrona da re. «Ma ancora non ho vinto niente»
di Angelo Mancuso
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Sabato 24 Gennaio 2015, 06:04 - Ultimo aggiornamento: 12:36
L'ex n.1 Jim Courier, nell'intervista a Seppi sul campo dopo il successo su numero due al mondo Roger Federer, ha detto che Andreas è stato un perfetto giocatore di poker. E non perché ha bleffato, ma per la calma e la sicurezza con cui ha minato punto dopo punto le certezze di Federer. Andreas a quasi 31 anni (li compirà il 21 febbraio) ha regalato all'Italia una delle vittorie più grandi di sempre eliminando King Roger al 3° turno degli Australian Open: 6-4 7-6 (5) 4-6 7-6 (5). In passato i tennisti italiani hanno battuto campioni come Lendl, Agassi, Sampras, Nadal (sempre Seppi a Rotterdam nel 2008) mai però in un'occasione così importante e sulla Rod Laver Arena. Federer, che su questo campo ha trionfato 4 volte, non ha giocato neppure così male: 15 ace ed un saldo tra vincenti e gratuiti di 57 a 55. «Non avrei dovuto consentirgli di andare tanto avanti», ha poi ammesso. Sapeva che l'azzurro solo 2 volte è uscito sconfitto dopo essere stato in vantaggio di 2 set: nel 2010 agli US Open contro Granollers e nel 2012 al Roland Garros contro Djokovic.



IL MATCH DELLA VITA

«A inizio del secondo set ho capito che Andreas poteva vincere», ha sottolineato Massimo Sartori, il suo coach da 20 anni. Con una strepitosa accelerazione seguita da una volée vincente, l'altoatesino si era portato sul 2-1 e servizio. Sul 5-4 lo ha tradito un nastro beffardo, che ha consegnato il contro break all'avversario. Ben Rothenberg, firma del New York Times, ha twittato un “Ciao Seppi” ritenendo che in quel preciso momento il match fosse girato. Del resto nelle 10 precedenti sfide aveva sempre perso contro il 33enne fenomeno di Basilea. Non questa volta: era la giornata di Andy, ottimo al servizio e veloce negli spostamenti, martellante nel diritto, preciso con il rovescio.



TIE BREAK DA FAVOLA

Nel tie break del secondo set, dal 3-5, Seppi ha infilato 4 punti consecutivi chiudendo grazie ad un passante sui piedi. Logica la reazione del campione ferito: terzo set targato Roger, poi nel quarto il tie break che resterà impresso nella memoria di Seppi. Sul 5-5 un tracciante di diritto gli ha consegnato il match point della vita: quando lo svizzero ha guardato sfilare l'ultimo prodigioso recupero del rivale, un passante lungo linea in corsa che si è spento sulla riga, la scena è diventata tutta di Andreas. Che, come suo costume, non si è lasciato andare più di tanto: niente ginocchia per terra o urli beduini, solo le braccia levate al cielo. «É stata una bellissima giornata, ma non ho vinto il torneo». Hanno fatto festa più nel suo angolo: con Sartori c'erano la figlia Federica, la junior Bianca Turati e Rocco Piatti, figlio di Riccardo. «A Max negli spogliatoi ho detto che neppure una donna gli ha mai regalato una gioia così», ha detto scherzando l'azzurro. Domani negli ottavi lo attende l'idolo locale Nick Kyrgios. Avrà tutta la Rod Laver Arena contro: «Tanto ci sono abituato».