Us Open, anche la Pennetta vola nei quarti
ora affronterà Serena Williams
E stanotte la Errani contro la Wozniacki

Us Open, anche la Pennetta vola nei quarti ora affronterà Serena Williams E stanotte la Errani contro la Wozniacki
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Lunedì 1 Settembre 2014, 18:40 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 17:51
Due italiane - Flavia Pennetta e Sara Errani - nei quarti degli Us Open, nessun altro Paese annovera due tenniste tra le otto migliori dell'edizione 2014 del quarto ed ultimo Slam della stagione. E per il terzo anno consecutivo due italiane nei quarti a Flushing Meadows, dove Roberta Vinci cedette nel 2012 alla Errani e nel 2013 alla Pennetta.

Prima a scendere in campo per il terz'ultimo stadio del torneo sarà, nella notte italiana, la 27enne romagnola, numero 14 del ranking e testa di serie n. 13. Reduce dall'affermazione sulla croata Mirjana Lucic-Baroni, n. 121, che nel turno precedente aveva eliminato a sorpresa la n. 2 mondiale, la romena Simona Halep, la Errani sfiderà Caroline Wozniacki, ex n. 1 ora scesa all'11/o posto ma in ripresa nelle ultime settimane.

Non a caso, la 24enne danese negli ottavi ha tolto dalla strada dell'azzurra una delle favorite per il titolo (e campionessa nel 2006), la russa Maria Sharapova, n. 6. «È una giocatrice molto solida, sbaglia poco e dopo un periodo negativo ha ripreso a giocare molto bene», ha detto Sara di Caroline.

Il giorno dopo Sara, toccherà a Flavia, che ieri ha battuto per 7-5 6-2 l'australiana Casey Dellacqua, n. 32. «Ero tesa, ma per fortuna la mia avversaria lo era ancora di più. Sapevo che era una partita da vincere e l'ho fatto», ha detto la 32enne brindisina, con il n. 12 prima italiana del mondo e testa di serie n. 11. Che, poche ore dopo il successo in singolare, è scesa in campo per il terzo turno del doppio, assieme ad una vecchia conoscenza, la rediviva Martina Hingis. L'azzurra e la svizzera hanno battuto 6-1 6-4 le australiane Jarmila Gojdosova e Ajla Tomljanovic, reduci dall'affermazione sulla coppia Errani/Vinci, regina del tennis mondiale.

Ora, per Flavia, una 'mission impossiblè, contro la n. 1 del mondo Serena Williams, campionessa in carica e cinque volte vincitrice degli Us Open. È vero che l'americana non è al meglio della forma e che è la prima volta nel 2014 che approda ai quarti in uno Slam (lo ha fatto liquidando con un doppio 6-3 l'estone Kaia Kanepi, n. 50), ma è pur sempre un'avversaria che la Pennetta non ha mai sconfitto nei cinque precedenti. «Serena vince di potenza, è troppo più forte fisicamente. Quest'anno poi ha fallito i primi tre Slam e qui gioca a casa sua,

davanti al suo pubblico. È il suo torneo. Però nel tennis può accadere di tutto, nessuna partita è già persa in partenza», ha detto la brindisina. Le ha reso omaggio la minore delle sorelle Williams: «Non sarà un match facile, (Flavia) è una che ti rimanda sempre la palla e che migliora con l'età».

L'ottava giornata del torneo ha poi visto accedere ai quarti la bielorussa Victoria Azarenka (4-6 6-4 6-4 alla serba Aleksandra Krunic, che nel terzo turno aveva eliminato la ceca Petra Kvitova) e la russa Ekaterina Makarova (7-6/2 6-4 alla canadese Eugènie Bouchard). Tra gli uomini, bene il serbo Novak Djokovic, n. 1 (6-1 7-5 6-4 al tedesco Philipp Kohlschreiber), che affronterà nei quarti lo scozzese Andy Murray, n. 9 (7-5 7-5 6-4 al francese Jo-Wilfried Tsonga). Vi sarà poi la sfida tra lo svizzero Stanislas Wawrinka, n. 4 (7-5 4-6 7-6/7 6-2 allo spagnolo Tommy Robredo) e il giapponese Kei Nishikori, n. 11 (4-6 7-6/4 6-7/6 7-5 6-4 al canadese Milos Raonic).

La vittoria del giapponese Kei Nishikori sul canadese Milos Raonic ha eguagliato il record per il match finito più tardi nella storia dell'Open degli Stati Uniti. La maratona di 4 ore e 19 minuti di gioco è finita alle 2.26 del mattino. «Sono stato molto felice di vedere ancora gente sugli spalti alle due di notte ma ora non so come tornare a casa!», ha scherzato Nishikori durante la conferenza stampa tenuta dopo le tre di notte. Nella storia dello Slam statunitense altre due partite sono finite allo stesso orario. Il primo è stato il secondo turno del 1993 tra gli svedesi Mats Wilander e Mikael Pernfors, il secondo è stato il terzo turno del 2012, tra il tedesco Philipp Kohlschreiber e lo statunitense John Isner.
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