Federer, Nadal e Djokovic: le stelle tornano in campo

Federer, Nadal e Djokovic: le stelle tornano in campo
di Angelo Mancuso
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Lunedì 27 Febbraio 2017, 13:36
ROMA I fan di Federer non potevano ricevere notizia più bella: King Roger ha firmato un accordo con il torneo della sua città natale, Basilea, suggerendo che la sua carriera andrà avanti per altre tre stagioni: a 38 anni e passa sarebbe ancora in pista. Intanto questa settimana il campione svizzero torna a giocare a Dubai a un mese esatto dallo storico trionfo agli Australian Open, il 18esimo negli Slam a quasi 5 anni dall'ultimo.
SFIDA CON ANDY
Il suo torneo (oggi l'esordio con il francese Paire) si è aperto con un divertente match di beach tennis sulla spiaggia contro Andy Murray, con sullo sfondo l'imponente Burj Al Arab con la sua vela, ormai diventato uno dei simboli di Dubai. Quasi a fare da antipasto alla possibile semifinale che un po' tutti auspicano: Federer, n.3 del tabellone e vincitore negli Emirati in 7 edizioni, è infatti stato sorteggiato nella metà alta, quella dello scozzese n.1, che a Dubai invece non ha mai vinto. Dall'altra parte c'è Stan Wawrinka, che difende il titolo conquistato un anno fa.
RIECCO NOLE
Una settimana extralusso per gli appassionati e tutta in diretta su SuperTennis. Il colpo grosso lo hanno messo a segno gli organizzatori di Acapulco, che a pochi giorni dal via sono riusciti a strappare il sì di Djokovic. Dopo il tracollo di Melbourne (fuori al 2° turno per mano di Istomin) e la Davis (aveva accusato un problema alla spalla contro la Russia), il n.2 del mondo aveva deciso di prendersi una pausa saltando Dubai per allenarsi in vista di Indian Wells e Miami. E invece sarà per la prima volta in Messico (dal 2014 si gioca sul cemento e non più sulla terra), dove lo attendono come la star di un torneo di altissimo livello, il migliore mai registrato nell'america latina: oltre a Nole, potrà contare su Nadal e su altri 4 top ten come Raonic, Thiem, Cilic e Goffin. Chi aveva già acquistato i biglietti li sta rivendendo a prezzi schizzati alle stelle: fino a 128mila pesos, pari a 6mila euro. Qualche giorno fa Djokovic è stato protagonista di un diverbio con la moglie, finito online per caso. Il serbo ha deciso di trasmettere in diretta sulla propria pagina Facebook una decina di minuti del suo allenamento al Monte Carlo Country Club, ripreso con il cellulare dalla moglie. Al termine della sessione le ha tolto il telefono di mano per parlare in modalità selfie con i tifosi. Jelena non l'ha presa bene e, pensando che il video fosse terminato, si è rivolta al marito dicendogli: «Dove sono finite le tue buone maniere?».
RAFA STAKANOVISTA
La grande voglia di rivalsa del 30enne mancino spagnolo potrebbe diventare un'arma a doppio taglio. Per la prima volta dal 2008 gioca sul cemento tra Melbourne e Indian Wells e il timore è che abbia inserito troppi tornei nella sua programmazione. Ben 10 da qui a Wimbledon: oltre agli appuntamenti sulla sua terra rossa (tra cui naturalmente Monte Carlo, Roma e Parigi), anche Acapulco questa settimana e il Queen's alla vigilia dei Championships sull'erba londinese. Ne ha giocati così tanti solo nel suo magico 2008 e nel 2005: 12 anni fa. Non c'è bisogno di arrivare agli estremi di Serena Williams, che in classifica ha appena 8 tornei dei 16 a disposizione ed è comunque n.1, ma nemmeno spremersi come un limone. Giocare troppo, accumulando fatica e cambiando continuamente continenti e condizioni, può rivelarsi deleterio, specialmente per un fisico che negli anni scorsi gli ha già dato più di un segnale.