L'arbitro kazako Kirill Parfenov è stato infatti squalificato a vita addirittura un anno fa, dopo essere stato riconosciuto colpevole di avere «contattato un altro ufficiale di gara su facebook, nel tentativo di manipolare il punteggio delle partite». Un altro giudice di sedia, il croato Denis Pitner, è stato sospeso per un anno il 1° agosto 2015 per avere inviato a un coach informazioni sulle condizioni fisiche di un giocatore durante un torneo e per essersi costantemente collegato a un account dal quale sono state fatte scommesse su partite di tennis.
Gli altri quattro casi, stando a quanto rivelato dal Guardian, sono avvenuti nei tornei Futures nell'Est Europa.
Gli arbitri su cui indagano Itf e Tiu sono accusati di avere ritardato l'aggiornamento del punteggio, in alcuni casi fino a 60 secondi, per consentire agli scommettitori di effettuare puntate 'livè sul sicuro. Un sistema che nell'ambiente viene chiamato 'courtsiding' e che è particolarmente diffuso nei tornei minori, spesso senza copertura televisiva. In alcuni casi gli arbitri avrebbero addirittura inviato sms dal proprio telefonino agli scommettitori prima di aggiornare il punteggio.
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