Venus vendica Serena, battuta la Vinci in semifinale a Wuhan

Venus vendica Serena, battuta la Vinci in semifinale a Wuhan
di Angelo Mancuso
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Venerdì 2 Ottobre 2015, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 16:54
La vendetta è servita. A tre settimane esatte dal clamoroso ko di Serena nella semifinale degli US Open, una sconfitta che ha fermato la numero uno nella corsa verso il Grande Slam, la sorella maggiore Venus ha battuto Roberta Vinci nella semifinale del Premier Five Wta di Wuhan, in Cina: 5-7 6-3 7-6 (4) dopo due ore e 43 minuti e un match point annullato dalla tennista americana.

A tradire la 32enne tarantina, al primo torneo dopo la storica finale tutta azzurra di New York persa contro Flavia Pennetta, sono stati il servizio e il diritto. E’ stato un bel match, ricco di emozioni, in cui l’azzurra ha quasi sempre rincorso l’avversaria. Venus è partita fortissimo (subito 3-0), ma ha subito la rimonta della Vinci, che ha fatto suo il primo parziale per 7-5 dopo aver servito per il set già sul 5-4. Da quel momento Roberta è calata vistosamente alla battuta: la sua percentuale di prime palle è scesa al 30% contro il 75% della 35enne statunitense, che si è spesso avvicinata ai 200 orari (7 gli ace in totale contro uno dell’azzurra). Tra secondo e terzo set la Vinci ha ceduto per quattro volte di fila il turno di battuta, commettendo anche qualche errore di troppo con il diritto sul quale arrivava spesso scarica con le gambe. Sul 4-1 della terza e decisiva frazione Venus ha avuto la palle del 5-1, annullata da Roberta.

A quel punto il match è improvvisamente girato con la Williams in evidente difficoltà fisica: visibilmente affaticata (già ieri nei quarti contro la britannica Konta era stata in campo quasi tre ore rimontando da 3-5 del set decisivo) e con un problema alla gamba destra. Roberta è stata brava ad approfittarne riagganciandola sul 5-5: sul 6-5 ha anche avuto un match point sprecato proprio con il suo colpo migliore, quello che più ha messo in difficoltà Venus, il rovescio slice che già contro Serena a New York le aveva consentito di disinnescare la straripante potenza della numero uno.

Decisivo il tie break, in cui sul 3-2 la Williams ha messo a segno il colpo della partita con una magistrale stop volley di diritto su un gran passante incrociato della Vinci. Probabilmente è stato il punto della svolta perché ha costretto Roberta ad inseguire anche nel momento cruciale della sfida: è finita 7-4 per Venus, che ad onore del vero si è presa qualche pausa di troppo per recuperare dopo ogni scambio andando ben oltre i 25 secondi. Tanto che la stessa Vinci, a ragione, si è più volte lamentata con l’arbitrato: “vuoi un tè o un caffè” ha urlato alla rivale. Sarebbe dovuto scattare il warninig. Grazie alla semifinale in Cina la Vinci guadagna comunque due posizioni nel ranking Wta: da lunedì prossima sarà numero 16.
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