“Volevo spostarla e avevo troppo fretta di chiudere gli scambi – ha confessato Camila, lucida almeno nel dopo partita – lei si è sciolta, io sono calata. Nel terzo set, cercavo il lungo linea perché vedevo il campo aperto e ho cominciato a sbagliare troppo”. La rimonta di Venus è stata la logica conseguenza degli errori dell’azzurra, capace come detto di arrivare per tre volte a due punti dal match sul 5-3, quindi di annullare due set point sotto 6-5 per poi cedere nel tie break (7-3). Nel terzo e decisivo set 2-0 Venus, 2-1 al termine di un game durato quasi un quarto d’ora, quindi l’allungo decisivo della campionessa americana con quattro giochi di fila. A Camila resta solo l’amarezza dell’occasione perduta.
Avanza agli ottavi anche Serena, che però ha ceduto un set, il primo, all’ucriana Elina Svitolina, numero 26 del ranking: 4-6 6-2 6-0. Le due Williams sono dalla stessa parte del tabellone e potrebbero incrociarsi in semifinale. Anche se Venus negli ottavi troverà un’avversaria come la polacca Agnieszka Radwanska, favorita numero 6, che sin qui ha ceduto appena 9 game in tre incontri.
Il tennis azzurro attende domattina per tifare Andreas Seppi. L’altoatesino, dopo l’impresa con Roger Federer, sfida negli ottavi il giovane australiano Nick Kyrgios: il 19enne di Canberra ha vinto in tre set l’unico precedente, disputato lo scorso anno al secondo turno degli US Open. Si giocherà sula Hisense Arena non prima delle ore 8.15 italiane, le 18.15 di Melbourne. L’ultimo italiano a raggiungere i quarti a Melbourne è stato Cristiano Caratti nel 1991, battuto poi in cinque set da Patrick McEnroe. Da allora, oltre ai due ottavi di Seppi, ci sono stati anche quelli di Omar Camporese nel 1992 (fermato da Lendl), Renzo Furlan nel 1996 (quando battè Ivanisevic prima di cedere ad Enqvist) e Fabio Fognini nel 2014 (fermato da Djokovic).
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