Wimbledon: alla Errani il derby con la Schiavone, Pennetta, Vinci e Bolelli ko

Wimbledon: alla Errani il derby con la Schiavone, Pennetta, Vinci e Bolelli ko
di Angelo Mancuso
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Lunedì 29 Giugno 2015, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 20:14
Pronti via e subito un derby azzurro a Wimbledon. Lo ha vinto Sara Errani, che ha battuto Francesca Schiavone in tre set: 6-2 5-7 6-1 dopo oltre due ore e un quarto. Ha prevalso la maggior freschezza della romagnola, testa di serie numero 19, che ha 7 anni in meno rispetto alla 35enne rivale, ultima azzurra a centrare i quarti ai Championships nel 2009. La milanese, che ha tagliato il prestigioso traguardo della 60esima presenza consecutiva in uno Slam (solo Federer tra i giocatori in attività è più avanti con 63) e in conferenza stampa ha accennato ad un suo futuro da coach in una academy, ha giocato un grande secondo set, ma poi ha probabilmente pagato il gran caldo estivo piombato su Londra. La Errani, che sull’erba londinese non è mai andata oltre il terzo turno e notoriamente non ama giocare sui prati, ha infatti dominato il parziale decisivo. Sara avrebbe potuto chiudere la sfida in due set, quando ha avuto la chance di servire per il match in vantaggio per 5-4. Al secondo turno troverà la la 22enne serba Aleksandra Krunic, numero 82 del ranking mondiale, alla sua prima esperienza nel tabellone principale dei Championships, che ha battuto per 6-2 6-4 Roberta Vinci. Niente derby al secondo turno.

Esordio amaro per Flavia Pennetta: la 33enne brindisina, 24esima testa di serie, ha ceduto in tre set alla 21enne kazaka Zarina Diyas, prima giocatrice non compresa tra le teste di serie, che alla sua prima partecipazione allo Slam londinese, dodici mesi fa, aveva raggiunto gli ottavi: 6-3 2-6 6-4 il punteggio in favore della 21enne di Almaty, una delle emergenti del circuito. Nel parziale decisivo Flavia ha accusato un passaggio a vuoto che le è costato carissimo: ha commesso tre doppi falli nel game di apertura, la rivale le è scappata sul 4-0 e a quel punto il match era compromesso. L'azzurra ha reagito rimontando fino al 3-4. Sotto 5-4 con l’avversaria al servizio ha annullato due match point (il secondo grazie a un doppio fallo della Diyas), poi sul vantaggio pari è stato giudicato out un rovescio lungo linea vicinissimo alla riga. Fatale il terzo match point su un rovescio in rete.

Eliminato al debutto anche Simone Bolelli, sconfitto ancora una volta da Kei Nishikori al quinto set come lo scorso anno sempre a Wimbledon (ma era il terzo turno). Il bolognese ha ceduto per 6-3 6-7 (4) 6-2 3-6 6-3 al giapponese quinto favorito del seeding. Dopo aver trascinato il rivale al quinto e decisivo set, ha letteralmente buttato via il secondo game, concedendo il break con un errore su una volée di diritto a campo aperto.

Per il resto prima giornata senza particolari sussulti. Nessun problema per il campione in carica Novak Djokovic (triplo 6-4 al tedesco Kohlschreiber). Tutto facile anche per Serena Williams (6-4 6-1 alla russa Gasparyan) e Maria Sharapova (6-2 6-2 alla britannica Konta).