Wimbledon, Klizan e Dolgopolov si ritirano: Djokovic e Federer al 2° turno. Avanti anche Raonic e Del Potro

Wimbledon, Klizan e Dolgopolov si ritirano: Djokovic e Federer al 2° turno. Avanti anche Raonic e Del Potro
di Angelo Mancuso
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Martedì 4 Luglio 2017, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 23:53

Una quarantina di minuti per ciascuno e il gioco è fatto. L'esordio a Wimbledon di Roger Federer e Novak Djokovic è durato poco più di un set a causa del ritiro dei rispettivi avversari. Lo svizzero era avanti 6-3 3-0 contro l'ucraino Alexandr Dolgopolov, mentre il serbo era in vantaggio 6-3 2-0 contro lo slovacco Martin Klizan. Insomma meno di una sessione di allenamento per entrambi. Un tempo sufficiente a King Roger per collezionare altri due record. Alla 19esima presenza consecutiva sui prati londinesi è diventato il tennista ad aver vinto più match ai Championships: 85, staccato Connors che si è fermato a 84. Non solo: ha superato il muro dei 10.000 ace in carriera. Era a quota 9.994: ne ha messi a segno 10 ed è salito a 10.004. Come lui solo Ivanisevic e Karlovic, giganti di due metri.

Sempre nel torneo maschile esordio positivo anche per Milos Raonic, finalista della passata edizione. Il canadese, sesta testa di serie, ha battuto per 7-6 (5) 6-2 7-6 (4) il tedesco Jan-Lennard Struff, numero 53 ATP. Bene Juan Martin Del Potro, che alle Olimpiadi di Londra 2012 sui campi in erba di Church Road aveva conquistato la medaglia di bronzo. L'argentino ha piegato in quattro set il giovane australiano Thanasi Kokkinakis: 6-3 3-6 7-6 (2) 6-4.

Nel torneo femminile la numero uno Angelique Kerber ha risposto, almeno sul piano del risultato, alla pretendente al trono Simona Halep che la insegue a pochi punti (7035 contro 6920). La tedesca, finalista nel 2016, ha vinto senza brillare: doppio 6-4 alla la statunitense Irina Falconi, numero 247 del ranking mondiale, proveniente dalle qualificazioni. Meglio Garbine Muguruza, che proprio sull'erba londinese aveva centrato la finale nel 2015prima di trionfare lo scorso anno al Roland Garros. La spagnola, 14esima testa di serie, ha superato per 6-2 6-4 la russa Ekaterina Alexandrova, numero 75 WTA. Reduce dal successo a Estbourne, ha superato il primo test una delle favorite, Karolina Pliskova. La ceca, testa di serie numero 3, ha sconfitto per 6-1 6-4 contro la russa Evgenya Rodina.

Per quanto riguarda gli italiani si è fermato al primo turno il cammino di Stefano Travaglia. Il 25enne marchigiano, uscito finalmente da una serie di problemi fisici anche seri, aveva centrato la qualificazione pur essendo alla prima esperienza sui campi in erba. Si è arreso in cinque set al Next Gen russo Andrey Rublev, numero 95 ATP e pure lui qualificato: 6-7 (3) 6-3 7-5 1-6 7-5. Peccato perché nel quinto e decisivo parziale aveva rimontato un break di svantaggio. Lo ha condannato un nastro beffardo sul 6-5 in favore del rivale, quando ha di nuovo ceduto il turno di battuta. Gli resta la soddisfazione di aver raggiunto il best ranking: numero 139.

Subito fuori anche Sara Errani. La romagnola, numero 76 WTA, ha ceduto a Tsvetana Pironkova, numero 131 ma molto forte sui prati (è stata semifinalista a Wimbledon nel 2010): 6-1 6-4 per la bulgara.

Sospesa per oscurità la sfida di Paolo Lorenzi con l’argentino Horacio Zeballos, numero 52 ATP. Entrambi sono a caccia del primo successo a Wimbledon e il 35enne senese, testa di seri numero 32, è al settimo tentativo. Il match è stata interrotto nel quarto set: 7-6 (3) 4-6 7-6 (10) 2-2 per l'azzurro, che nel tie break del terzo parziale ha annullato all'avversario quattro set point, di cui tre consecutivi sotto 6-3

Già al secondo turno cinque azzurri, tutti in campo mercoledì: Fabio Fognini, Andreas Seppi e Simone Bolelli tra gli uomini, Francesca Schiavone e Camila Giorgi tra le donne.

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