Wimbledon, cadono i giganti: Murray e Djokovic fuori, Federer vola in semifinale

Wimbledon, cadono i giganti: Murray e Djokovic fuori, Federer vola in semifinale
di Angelo Mancuso
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Mercoledì 12 Luglio 2017, 17:37 - Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 12:34
Le sorprese e i colpi di scena non sono mancati in questo mercoledì della seconda settimana di Wimbledon. Dopo Nadal, fuori prima Murray e poi Djokovic. E' dal 2003 che l'albo d'oro è una questione privata tra i Fab Four e in semifinale dei Fantastici Quattro resta solo il più anziano, l'eterno Federer.

A tradire Murray è stata l'anca sinistra dolorante, ma anche i colpi potenti di Sam Querrey, gigante californiano di due metri, che si è imposto in cinque set lasciando allo scozzese appena due game nel quarto e quinto: 3-6 6-4 6-7 (4) 6-1 6-1 per il 29enne San Francisco, primo statunitense in semifinale dal 2009, quando Roddick perse in finale. Querrey sta diventando un ammazza grandi: già lo scorso anno aveva messo alla porta sempre a Wimbledon l'allora numero uno del mondo e campione in carica del torneo Djokovic. Questa volta è toccato a Murray, che domani avrà un consulto con staff e medici per decidere il da farsi: probabile uno stop per curare l'anca.

Querrey venerdì in semifinale affronterà un altro gigante del circuito, che ha vinto la battaglia degli ace (33-17) contro il mancino Gilles Muller, pure lui alto due metri e protagonista dell'eliminazione di Nadal agli ottavi dopo una maratona di cinque ore. Sforzo che il 34enne lussemburghese ha pagato nei quarti: è finita 3-6 7-6 (6) 7-5 5-7 6-1 per il croato, vincitore agli US Open nel 2014. Quattro i precedenti tra i due con Cilic che ha sempre vinto. Nella speciale classifica degli ace entrambi hanno abbattuto il muro dei 100: l'americano è a quota 126, il croato a 105.

Poco dopo è toccato a Djokovic alzare bandiera bianca per un problema al gomito destro che si era già fatto trattare nella sfida contro Mannarino. Il serbo aveva perso il primo set al tie break (7-2) contro Tomas Berdych, testa di serie numero 11, ed era sotto 2-0 nel secondo. Il ceco sarà venerdì l'avversario in semifinale di Federer, con il quale ha vinto proprio a Wimbledon nei quarti nel 2010 per poi cedere in finale a Nadal. Al di là del fatto che il Fenomeno svizzero conduce 18-6 nei precedenti, un bis di Berdych sembra difficilissimo. Il Federer visto all'opera contro Milos Raonic, sesta testa di serie, è stato stratosferico: 6-4 6-2 7-6 (4) in poco meno di due ore. Solo sul finire del terzo set il 36enne campione di Basilea ha dovuto annullare al canadese un paio di pericolose palle break. Lo stesso Raonic era avanti nel tie break 3-1 prima di arrendersi 7-4. Per King Roger era la centesima partita a Wimbledon (ne ha vinte 89). Per la 12esima volta in 19 partecipazioni è in semifinale e sin qui non ha concesso set agli avversari. Punta a trionfare per l'ottava volta sull'erba londinese: il grande favorito non può che essere lui.



 
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