Ha vinto anche Roberta Vinci, che è già al terzo turno. La 33enne tarantina, sesta testa di serie, ha superato per 6-3 7-5 la cinese Ying Ying Duan, 26 anni e numero 123 Wta, entrata in tabellone come lucky loser, che però un anno fa aveva spedito a casa Eugenie Bouchard.
Restando agli italiani fuori Andreas Seppi, battuto da Milos Raonic, sesta testa di serie: 7-6 (5) 6-4 6-2 per il gigante canadese. Nel torneo femminile fuori Sara Errani e Francesca Schiavone. La romagnola, 20esima testa di serie, che ha ceduto per 7-6 (4) 7-5 alla francese Alize Cornet. La milanese, numero 111 Wta e ultima azzurra a centrare i quarti a Wimbledon nel 2009, si è arresa a Simona Halep, quinta testa di serie e numero 5 della classifica mondiale: doppio 6-1 per la rumena, decisamente fuori portata. La 36enne azzurra può consolarsi con la notizia della partecipazione alle Olimpiadi di Londra: l’ITF ha ufficializzato proprio oggi le entry list e c’è anche lei. La sorpresa della quarta giornata dello Slam londinese è arrivata nel torneo femminile.
Fuori al secondo turno Garbine Muguruza, favorita numero due e finalista un anno fa, oltre che campionessa in carica del Roland Garros. La giovane spagnola si era salvata all’esordio in tre set contro Camila Giorgi, ma non aveva convinto. E’ scivolata di fronte alla slovacca Jana Cepelova e ai propri errori (22 non forzati): 6-3 6-2 in meno di un’ora per la 23enne di Kosice, numero 124 del ranking Wta e partita dalle qualificazioni. Va detto che la Cepelova non è nuova a exploit del genere: nel 2014 a Charleston ha messo ko Serena Williams e lo scorso anno sempre a Wimbledon aveva eliminato la Halep.
Si è invece salvata Agnieszka Radwanska, testa di serie numero tre e finalista ai Championships nel 2012.
La polacca di Cracovia ha superato in tre set (6-2 4-6 9-7) la 18enne croata Anna Konjuh dopo aver salvato tre match point: uno sotto 5-3 e due sotto 5-4. Sul 7-6 per la Rawanska, è stata la croata ad annullare una palla del match, poi sul 7-7 si è fatta male alla caviglia destra scivolando su una pallina nel tentativo di recuperare una smorzata della rivale. Sotto 8-7 la Konjuh ha annullato un altro match point, poi ha alzato bandiera bianca.
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