Wimbledon, Serena vince il derby con Venus, ai quarti anche Sharapova. Avanzano Murray e Federer

Wimbledon, Serena vince il derby con Venus, ai quarti anche Sharapova. Avanzano Murray e Federer
di Angelo Mancuso
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Lunedì 6 Luglio 2015, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 23:02
Lo aspettavano un po’ tutti al varco. Nick Kyrgios, ventenne esuberante australiano dal fisico dirompente, che molti indicavano come possibile sorpresa di questa edizione di Wimbledon, si è fermato negli ottavi. A metterlo ko è stato l’ex enfant prodige del tennis mondiale, ovvero Richard Gasquet, che sull’erba londinese vanta una semifinale nel 2007 a soli 21 anni. Il francese, che lo scorso anno aveva ceduto al giovane di Canberra dopo aver avuto ben nove match point, si è imposto in quattro set: 7-5 6-1 6-7 (7) 7-6 (6).

Qualche fantasma deve essere passato davanti agli occhi di Gasquet quando ne ha avuti due nel tie break del terzo set (era avanti 6-4). Questa volta ha tuttavia chiuso nel quarto sempre al tie brek, dopo aver a sua volta annullato due set point al rivale (6-4 per l’australiano). Prossimo avversario Stan Wawrinka, favorito numero 4. Il tennista di Losanna, campione del Roland Garros, era un po’ un’incognita sui prati, ma sinora non ha ceduto un set: 7-6 (3) 7-6 (7) 6-4 al belga Goffin.

A nulla sono serviti i 23 ace di Kyrgios, come i 29 di Ivo Karlovic contro Andy Murray: 7-6 (7) 6-4 5-7 6-4 per lo scozzese, con il 36enne gigante croato (211 centimetri) che ha chiuso il suo torneo toccando quota 165 ace in quattro incontri. Murray nei quarti troverà il canadese che non ti aspetti, Fuori Raonic, semifinalista nel 2014, ecco Vasek Pospisil, 21enne di Vernon numero 54 del ranking. E’ stato bravo a sfruttare il corridoio giusto e ha rimontato due set al serbo Victor Troicki, testa di serie numero 22: 4-6 6-7 (4) 6-4 6-3 6-3.

Sempre nella parte bassa tutto facile per Roger Federer: 6-2 6-2 6-3 allo spagnolo Roberto Bautista-Agut. Il campione svizzero, come un anno fa, è arrivato ai quarti senza mai cedere un turno di servizio. Nei quarti affronterà Gilles Simon, numero 12 del seeding, che ha travolto a sorpresa il ceco Tomas Berdych, numero 6 e finalista a Wimbledon nel 2010: 6-3 6-3 6-2.

Nella parte alta soffre e poi recupera Novak Djokovic che però dovrà nuovamente scendere in campo contro Kevin Anderson per sapere chi andrà avanti nel torneo. Il sudafricano parte alla grande e va due set a zero, vincendo due tie break consecutivi. Ma quando il numero 1 arriva sull'orlo del baratro, si rialza e costruisce la rimonta: 6-1 6-4 e partita in parità. Poi il match viene sospeso per oscurità.

Nessun sussulto nel torneo femminile. Serena, come da pronostico, ha battuto la sorella Venus nel derby in casa Williams: 6-4 6-3 il punteggio in favore della numero uno che prosegue la sua corsa verso l’obiettivo Grande Slam. Non solo: dovesse vincere il torneo da lunedì prossimo avrebbe nella classifica Wta il doppio dei punti dell’inseguitrice più diretta Maria Sharapova, anche lei nei quarti (potrebbero incrociarsi in semifinale) dopo aver battuto con un doppio 6-4 la kazaka Zarina Diyas. Un vantaggio così ampio non c’è mai stato prima nella storia del tennis femminile. Intanto Serena nei quarti troverà l’unica rivale che probabilmente non la soffre psicologicamente (l’ha battuta tre volte in passato), ovvero Victoria Azarenka, ex numero uno, che ha superato agevolmente (6-2 6-3) la giovane svizzera Belinda Bencic. Per la Sharapova c’è invece la statunitense Coco Vandeweghe. Gli altri due quarti (parte bassa del tabellone) sono Muguruza-Bacsinszky e Keys-Radwanska.
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