L'EVENTO
MONTECASTRILLI Montecastrilli fa "Rumore" e intitola una piazza a Raffaella Carrà. Primo comune in Italia a dedicare uno spazio pubblico a una delle showgirl più amate di sempre. In piazza ieri, c'erano tutti. Giovani, anziani, famiglie, bambini che al ritmo delle sue canzoni, le hanno reso omaggio. «Si è trattato di una scelta ponderata su più piani - ha spiegato il sindaco Riccardo Aquilini - in linea con l'azione che stiamo portando avanti come amministrazione da quando ci siamo insediati. A livello urbanistico - continua - abbiamo riqualificato uno spazio lasciato in abbandono da circa diciotto anni. A livello culturale e sociale, una delle prime cose che abbiamo fatto quando ci siamo insediati nel 2021, è stato installare una panchina rossa (proprio di fronte all'odierna piazza Raffaella Carrà ndr), ci è sembrato perciò una naturale prosecuzione scegliere una donna che ha usato la propria visibilità per rivendicare uno stile di vita libero da condizionamenti. Simbolo di coraggio e di emancipazione femminile, fuori dagli schemi. E poi certo, il fatto che Montecastrilli sarebbe stato il primo comune italiano a dedicarle una piazza ci ha dato lo sprint necessario a partire senza indugi».
Un legame con il territorio. «Forse sarà anche passata da queste parti - continua Aquilini - magari durante qualche tournee, non saprei, quello che so però, è che sicuramente attraverso la sua arte è entrata nella casa di ogni montecastrillese, compresa la mia».
«Qualche tempo fa - racconta lui stesso - Riccardo (Aquilini ndr) è venuto da me dicendomi "ti devo chiedere una cosa pazza". Quando mi ha spiegato ero entusiasta. Anche perchè quando Raffaella Carrà è morta, avevo lavorato sulla sua figura. Per rappresentarla, ho scelto il momento a mio avviso più iconico del suo percorso e scioccante per la cultura dell'epoca. Ovvero quando al festival di Sanremo ha mostrato l'ombelico». Una scultura in ferro. «Ho realizzato il disegno - continua Finistauri - poi ho tagliato una lastra di sei millimetri al laser. Ho scelto di realizzare una figura quasi bidimensionale, ma che avesse una sua dinamicità grazie ai pieni e ai vuoti. In questo modo, ogni giorno, in ogni momento è diversa e in relazione con l'ambiente circostante, con il cielo, il meteo, le stagioni». Una nuova tappa. «Con l'assessorato alla bellezza - chiude Aquilini - stiamo lavorando a tanti altri progetti. Questo è uno dei primi momenti importanti in cui Montecastrilli ha la giusta visibilità».
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