TikTok, Cina risponde ad Usa: altro che Paese libero, reprimono

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"Si vantano della libertà di parola, questa la vera ironia"

Pechino, 15 mar. (askanews) - La Cina ha risposto ai commenti dell'ambasciatore statunitense a Pechino secondo cui la contrarietà del governo cinese riguardo a un potenziale divieto di TikTok negli Stati Uniti sarebbe "estremamente ironica" data la censura del Partito Comunista al potere sulle piattaforme online all'interno dei suoi confini. "Un paese che si vanta della libertà di parola e afferma di essere un'economia di libero mercato è disposto a usare il potere dello stato per reprimere specifiche aziende. Questa è la vera ironia", ha risposto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin.

"La politica della Cina nei confronti dei social media stranieri non è affatto paragonabile all'atteggiamento degli Stati Uniti nei confronti di TikTok. Finché i requisiti delle leggi e dei regolamenti cinesi vengono rispettati, accogliamo sempre con favore l'ingresso di tutti i tipi di piattaforme e servizi nel mercato cinese. Questo regolamento si applica allo stesso modo a tutte le imprese straniere e non è discriminatorio", ha aggiunto.