Civita Castellana, scontro Lega-Fratelli d'Italia, i salviniani scrivono alla Meloni

La Lega chiede di abbattere il muro in costruzione che divide il circolo anziani dal parco Primo Maggio

Civita Castellana, scontro Lega-Fratelli d'Italia, i salviniani scrivono alla Meloni
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Lunedì 25 Marzo 2024, 10:15

La Lega picchia duro contro il sindaco Luca Giampieri (FdI) sulla realizzazione del muro che tiene separati gli anziani dal parco Primo Maggio (o Boschetto)  e chiedono di abbatterlo. Per farlo hanno scomodato  anche la premier Meloni. 

«Le scriviamo come partito Lega Civita Castellana, - hanno scritto Matteo Massaini e Carlo Angeletti - per portarla a conoscenza di un fatto sconcertante, che si sta verificando a danno del nostro più importante, nonché unico parco cittadino detto il “Boschetto”».

«Occorre, però, fare un tuffo nel passato, quando oltre vent’anni fa ilsSindaco di centro destra appena eletto decise di fare abbattere il muro eretto intorno al “Boschetto” dalla uscente giunta di sinistra, perché secondo lui, l’unico polmone verde cittadino, non doveva essere deturpato da inutili cementificazioni».

«Torniamo ad oggi: dopo oltre vent'anni da questo fatto , l’attuale sindaco di Civita Castellana, guarda caso figlio di quel primo cittadino che demolì l’inutile muro, all’opposto di quello che fece il padre, non solo ha pensato di erigere un muro all’interno di questo stesso parco, ma addirittura progettualmente lo fa collocare a ridosso di un centro sociale per anziani, lì presente, chiudendo loro la possibilità di godere del verde che li circonda.

Come potrà ben intuire, far costruire un muro a ridosso di questa struttura sociale, di fatto impedisce agli stessi anziani l'accesso diretto al parco, aspetto questo che ci sembra discriminante e ghettizzante per questi nostri concittadini».

«Conoscendo la sua sensibilità - hanno concluso. verso le problematiche delle fasce fragili, ed in particolar modo degli anziani, confidiamo in suo aiuto,affinché il Comune di Civita Castellana, riveda questa scellerata scelta progettuale. Senza anziani non c'è futuro, per cui è necessario costruire ponti e non muri, che rappresentano un vero e proprio apartheid sociale nei confronti della terza età».

Il testo della lettera è stato inviato anche la Prefetto di Viterbo

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