Alba, stroncato da infarto a Bucarest l’ex campione di basket Angelo Casale

Alba, stroncato da infarto a Bucarest l’ex campione di basket Angelo Casale
di Bernardo d'Eugenio
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Sabato 20 Aprile 2024, 07:21

Ad Alba Adriatica era stato un vero protagonista dello sport, un gigante del successo dell'Alba Basket, con la vittoria nel campionato 1996/97 che portò la squadra dalla C2 alla C Nazionale. Ieri, a causa di un infarto, è morto Angelo Casale, 62 anni, vissuto per oltre circa un decennio ad Alba, dove aveva acquistato anche un appartamento sul lungomare e gestito un esercizio pubblico, il bar "Amedeo", nome del suo primo figlio. Casale venne ingaggiato dalla società sportiva albense, presieduta dall'ex presidente Nicolino Colonnelli, nel 1993. «Avevo sentito parlare di Casale, -ricorda Colonnelli- di un ottimo pivot, alto 2,04 metri, con esperienze importanti in categorie superiori. Pensai che per la nostra società era un lusso che non potevamo permetterci ma non fu così, perché conobbi Angelo che in quel periodo risiedeva a San Benedetto del Tronto, dove aveva giocato prima di trasferirsi a Cesena».

PIVOT

Il pivot da sogno per l'Alba Basket venne contattato da Colonnelli che gli propose di venire a giocare in Abruzzo. «Fui sorpreso -sottolinea l'ex presidente- e non potevo crederci. Aveva, invece, deciso di accettare l'offerta, di lasciare Cesena che giocava in serie B per venire ad Alba, in C2. Era stato allettato anche dalla vicinanza alla sua casa di San Benedetto, nonché ai suoi genitori che tornati dall'Argentina si erano trasferiti a Corropoli. Infatti, Angelo Casale è nato a Quilmes, nei dintorni di Buenos Aires, nel 1962.

A 16 anni sbarcò in Italia, scoperto dall’Olimpia Milano. La sua bravura sotto canestro lo porta poi a girare quasi tutta Italia: Novara, Ragusa, Battipaglia, San Benedetto del Tronto, Cesena e, infine, Alba Adriatica, la cittadina dove ha concluso la sua carriera nello sport agonistico, con 4 anni da giocatore (compreso l’anno della storica promozione in serie C Nazionale) ed uno da allenatore.

SPAREGGIO


«Nei miei ricordi -dice Colonnelli- non potrò mai dimenticare l'infuocato spareggio, a L'Aquila, con il Vasto che valse la nostra promozione in C Nazionale. Angelo prima della gara si era fatto male ad un ginocchio, finendo in panchina. La partita era molto combattuta e, sul finire del tempo, pur dolorante volle entrare in campo. Grazie ad un suo rimbalzo facemmo il canestro vincente che chiuse la partita». Da molti anni viveva a Bucarest insieme alla moglie Ruxi con la quale ha avuto 3 figli: Amedeo anche lui giocatore di basket nella nazionale romena, Anamaria e il piccolo Miguel futura promessa del basket romeno. Angelo Casale, tuttavia, era ancora molto legato ai dirigenti ed ai suoi ex compagni di squadra dell’Alba Basket ma anche alla cittadina rivierasca, in cui pensava di tornare a vivere. Lo scorso anno alcuni compagni del'Alba Basket, sono andati a Bucarest e solo pochi giorni fa, Colonnelli (padrino del figlio Amedeo) insieme alla moglie, ha festeggiato la Pasqua a Bucarest, a casa della famiglia Casale.

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