«Bellissimo, siamo felicissime, lo volevamo veramente tanto. Era il nostro sogno di vincere un mondiale. Dopo l'Europeo ci mancava campionato del mondo, e magari poi vinciamo anche l'Olimpiade se Loredana (Trigilia, ndr) non va in pensione prima...». Bebe Vio commenta così l'oro (il secondo dopo quello individuale) vinto nel fioretto a squadre contro la Russia ai mondiali di scherma paralimpica a Roma. «Dedico la vittoria alla squadra, le ragazze sono fantastiche. Ci siamo allenate tanto, con la testa c'eravamo e anche la rabbia c'era tutta. Abbiamo tirato come sappiamo fare», precisa la schermitrice veneta.
«È un Mondiale straordinario con risultati strepitosi. Complimenti alla federazione, che sta raccogliendo i frutti di un lavoro serio e professionale in cui ha messo passione ed entusiasmo. I risultati si vedono». Questo il commento del presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, al termine della penultima giornata dei Mondiali di scherma, che ha visto l'Italia vincere quattro medaglie: due ori a squadre, tra cui il fioretto femminile di Bebe Vio, e due bronzi individuali. «Abbiamo avuto piacevolissime conferme da grandi campioni e ammirato grandi promesse per il futuro», ha concluso Pancalli prima della premiazione.
Con lui anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò: «È una settimana da incorniciare, un Mondiale strepitoso, una scommessa vinta grazie alla formidabile sinergia tra il Cip e la Fis. E oggi Bebe Vio è ancora più felice, al di là della sua strepitosa prestazione».
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