La Tirreno-Adriatico è di Kwiatkowski: ultima tappa a Dennis

La Tirreno-Adriatico è di Kwiatkowski: ultima tappa a Dennis
di Francesca Monzone
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Martedì 13 Marzo 2018, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 19:18
Parla polacco la Tirreno- Adriatico 2018 grazie alla vittoria finale di Michal Kwiatkowsky il corridore della Sky, che alla corsa dei Due Mari era venuto per aiutare i suoi capitani, Thomas e Froome e non per vincere questa bellissima corsa a tappe. L'ultima tappa la cronometro di 10,5 chilometri sul lungomare di San Benedetto del Tronto, è andata all'australiano Rohan Dennis della BMC, davanti a Van Emden della lotto Jumbo e Pedersen della Trek Segafredo. Nella classifica generale sul podio torna dopo 4 anni anche l’Italia, grazie al secondo posto di Damiano Caruso della BMC, che ha chiuso con 24” di ritardo dal polacco della Sky. L’ultimo italiano a salire sul podio era stato Vincenzo Nibali, che vinse questa corsa nel 2013. Il terzo posto è andato al bravissimo e sfortunato Geraint Thomas, il britannico della Sky che grazie alla cronometro di oggi è riuscito a recuperare quei secondi importanti che aveva perso a Sassotetto, quando per un guasto meccanico aveva perso la maglia ed era scivolato in quarta posizione, alle spalle dello spagnolo Landa della Movistar.

Questa edizione numero 44 della corsa dei Due Mari ha regalato veramente tante emozioni agli appassionati, con corridori straordinari che si sono dati battaglia nei traguardi veloci e nell’arrivo in quota a Sassotetto e con il saluto a Michele Scarponi, il corridore dell’Astana morto lo scorso 22 aprile, mentre sulle strade della sua Filottrano si allena per il Giro d’Italia del centenario.

Dopo sette giorni di corsa si può fare già un primo bilancio su chi saranno i protagonisti di questa stagione e in particolare, chi saranno i  favoriti della Milano-Sanremo che si correrà sabato prossimo. 

La Sanremo si preannuncia già una corsa infuocata, dove a darsi battaglia ci sarà il campione del mondo Peter Sagan della Bora-Hansgrohe, secondo lo scorso anno alle spalle di Kwiatkowsky e Marcel Kittel, il tedesco della Katusha Alpecin, che ha vinto i due traguardi dedicati ai velocisti di questa Tirreno. Non mancherà il polacco della Sky che oggi sul lungomare di San Benedetto del Tronto, per la prima volta ha alzato il Tridente simbolo di questa corsa. Kwiatkowsky a fine corsa ha detto che ci sono almeno 20 corridori che potranno vincere la classicissima di primavera ma che il favorito numero uno rimane Sagan. Tante cose abbiamo visto in questi giorni di corsa e quello che è saltato subito agli occhi è stata la sofferenza di Chris Froome, il britannico al centro di un’inchiesta per uso di sostanze dopanti e che a maggio vedremo correre al Giro d’Italia. Lui forte nelle cronometro, oggi ha chiuso in undicesima posizione e poi la sua difficoltà in salita, dove la sua frullata micidiale, questa volta è servita a non farlo affondare nelle ultime posizioni del gruppo. In ottica grandi giri abbiamo visto all’azione i nostri Nibali della Bahrein Merida che correrà il Tour de France e Aru della UAE Fly Emirates, che invece punta alla classifica generale della corsa rosa. Entrambi sono soddisfatti delle loro performance e anche se sono ancora a inizio stagione la loro condizione fisica è in costante crescita. Abbiamo visto poi lo spagnolo Landa della Movistar che ha vinto nell’arrivo in salita a Sassotetto e che sarà uno degli scalatori da temere nelle tappe di montagna. Poi c’è il colombiano dell’Astana Angel Lopez che nonostante la giovane età, ha dimostrato di essere un attaccante che non teme i rivali nelle salite. Parlando ancora di Italia in questa Tirreno-Adriatico abbiamo visto ottimi risultati da parte dei nostri corridori più giovani, con Mosca della Wilier Triestina che ha vinto la classifica a punti e Bagioli della Nippo Fantini che ha conquistato la maglia verde di miglior scalatore. Bene hanno figurato i nostri velocisti con Moscon della Sky che oggi ha chiuso al quinto posto ed il ventunenne Ganna della UAE Fly Emirates che quest’ano rivedremo alla Roubaix, corsa che ama e che ha vinto nel 2016 come under23.
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