Coronavirus, Barelli sulle Olimpiadi di Tokyo: «Se la situazione non migliora è ridicolo parlarne»

Coronavirus, Barelli sulle Olimpiadi di Tokyo: «Se la situazione non migliora è ridicolo parlarne»
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Giovedì 19 Marzo 2020, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 12:57

«Se non c'è una svolta positiva dell'emergenza Coronavirus entro la metà di aprile è ridicolo parlare di Olimpiadi, soprattutto per una questione di pari opportunità tra gli atleti. Noi ad esempio abbiamo molti ragazzi che non si stanno allenando perché ci sono le piscine chiuse». Il presidente della Fin, Paolo Barelli chiede una decisione in tempi brevi sulle Olimpiadi di Tokyo 2020, messe a forte rischio dall'emergenza Coronavirus. «Il Cio ha parlato di una decisione a inizio giugno ma è troppo tardi -prosegue il numero uno del nuoto italiano-. Immagino che lo abbiamo fatto perché hanno contratti miliardari con le tv e un accordo con il governo giapponese ma i Giochi li fanno gli atleti non i dirigenti e sarebbe ingiusto non mettere tutti nelle condizioni di competere alla pari». «Ho sentito alcuni dei nostri ragazzi e i loro allenatori e sono tutti preoccupati, chi non può allenarsi è anche angosciato dal rischio di veder buttare all'aria anni di lavoro. Se a metà aprile non si vede la luce in fondo al tunnel è meglio lasciar perdere», conclude

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