Elena Vallortigara e Mara Navarria, stelle azzurre: imprese nell'alto e nella scherma

Elena Vallortigara e Mara Navarria
3 Minuti di Lettura
Domenica 22 Luglio 2018, 20:02 - Ultimo aggiornamento: 20:14
Due azzurre da copertina nello stesso giorno nella Storia dello sport italiano. Cancellare Sara Simeoni è impossibile, superare il 2,01 dell'olimpionica che un tempo fu il record del mondo dell'olimpionica però sì. Ci è riuscita una straordinaria Elena Vallortigara, 25 anni, di Schio (Vicenza), durante la tappa londinese della Diamond League, nel corso della quale la saltatrice azzurra ha superato l'asticella a 2,02, classificandosi seconda alle spalle della russa Mariya Lasitskene (2,04) e diventando la seconda italiana di sempre dopo la primatista nazionale Antonietta Di Martino (2,03 all'aperto e 2,04 indoor) e superando, come detto, il mostro sacro di Sara Simeoni. Era dalla finale mondiale di Daegu (2011) con il bronzo della Di Martino a 2,00 che un'azzurra non riusciva a superare i due metri outdoor. Con il risultato odierno, nelle liste mondiali ed europee stagionali la Vallortigara sale al secondo po. «Non è un sogno, è realtà - racconta l'azzurra sul sito della Fidal - Ci ho pensato tante volte, anche nei momenti più bui della mia carriera, quando ho dovuto fare i conti con infortuni e cose che non giravano come avrei voluto. Poi, però, bisogna saper aspettare e costruire perché alla fine tutto arriva al momento giusto. Ed oggi è successo. La Lasitskene è stata un grande stimolo per me oggi. Del resto se rimani con lei in gara vuol dire che l'asticella si è spostata su misure importanti». Dopo l'exploit di Londra, adesso gli Europei: «Berlino è l'obiettivo di questa stagione - spiega l'azzurra - in cui sento di essere cresciuta tanto come donna e atleta. Sono un'altra persona. Non voglio avere nessun tipo di aspettativa. Agli Europei si partirà tutte da zero e tutto può succedere in pedana. Quindi primo step la qualificazione, poi vedremo cosa accadrà in finale».

Scherma d'oro. Sorride all'Italia la prima giornata di finali ai campionati Mondiali di scherma a Wuxi in Cina. La 33enne friulana Mara Navarria ha infatti conquistato la medaglia d'oro nella spada femminile e per effetto di questa vittoria anche la coppa del mondo di specialità. Il tutto in un anno nel quale l'atleta dell'Esercito è stata costantemente al vertice del ranking mondiale della spada, confermandosi regina incontrastata di questa disciplina. Si chiude una stagione trionfale dunque per Mara Navarria, che ha trovato l'anno migliore della sua carriera (ha vinto anche due delle 7 gare del calendario internazionale (Tallinn e Budapest) e ottenuto un secondo posto (Doha).

Sul podio sorride e festeggia, poi travolta dall'emozione si concede abbondanti lacrime, dedicando la vittoria al mito Oleg Pouzanov, il maestro russo che l'ha allenata per anni e lanciata sulla scena internazionale, scomparso improvvisamente nel dicembre 2015. «Questo successo - dice - era la promessa che avevo fatto al mio ex maestro Pouzanov e lui da lassù so che sta sorridendo. Questa medaglia non è solo mia. È di mio marito Andrea e di mio figlio Samuele, così come del mio maestro Roberto Cirillo e dello staff azzurro, la mia seconda famiglia. È di tutti coloro che lavorano con me. È un cammino lungo e adesso voglio godermi questa emozione fortissima». «È il miglior regalo di compleanno che potessi augurarmi - continua Mara Navarria, che ha festeggiato 33 anni il 18 luglio. Ora penso alla gara a squadre e poi a festeggiare a casa mia, a Carlino».

La giornata d'oro della Navarria era cominciata superando facilmente di primo mattino per 15-9 l'ungherese Anna Kun, proseguendo poi col successo 15-11 sulla francese Auriane Mallo, per poi fermare la statunitense Katharine Holmes col punteggio di 15-9. Ai quarti di finale l'azzurra ha battuto 15-9 l'estone Katrina Lehisla, campionessa europea in carica, quindi in semifinale la svizzera Laura Staehli per 15-8. Quella di oggi è la quarta medaglia d'oro di sempre per i colori azzurri nella spada femminile individuale. Prima di lei avevano festeggiato il successo Laura Chiesa nel 1994 e Rossella Fiamingo due volte, nel 2014 e 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA