Europei, Tortu cerca stasera l'impresa sui 100: «E' il mio giorno più bello»

Europei, Tortu cerca stasera l'impresa sui 100: «E' il mio giorno più bello»
di Mario Nicoliello
2 Minuti di Lettura
Martedì 7 Agosto 2018, 11:31
BERLINO Le colonne di marmo dell'Olympiastadion trasudano storie leggendarie dell'atletica. Qui ai Giochi olimpici del 1936 Jesse Owens zittì Adolf Hitler vincendo 100, 200, lungo e 4x100, mentre nel 2009, quando il manto della pista era già diventato blu, Usain Bolt spostò le lancette dello sprint su un'altra dimensione, timbrando i due primati tuttora scolpiti nella roccia: 958 sui 100 e 1919 sui 200. Quando il Lampo giamaicano toccava il suo apogeo, Filippo Tortu aveva da poco concluso la scuola elementare e non avrebbe mai immaginato che nove anni più tardi si sarebbe presentato sulla pista di Berlino per dare l'assalto allo scettro continentale dello sprint.
PANE E MARMELLATA
Già nella prima giornata di finali degli Europei l'Italia cala sul palcoscenico il suo asso di denari, un ragazzo di vent'anni che nel giro di due ore e mezza si giocherà la stagione: «Ho vissuto finora un'annata fantastica, con il 999 di Madrid, ma non dimentico che il mio obiettivo a inizio anno era, ed è ancora, essere tra i migliori otto d'Europa. Sono quindi concentrato, carico e voglioso di correre nel giorno più importante del 2018». Pane e marmellata a colazione, mattinata tranquilla, pranzo leggero, riposino e poi via al campo di riscaldamento dove attenderà la chiamata ai blocchi. «Non ho scelto una specialità facile, quindi so benissimo che di fronte avrò grossi nomi (dai britannici Hughes e Prescod al francese Vicaut, passando per il turco dai natali giamaicani Harvey), ma non guarderò le liste di partenza, penserò solo ad andare forte. Se gli altri correranno meglio di me li applaudirò». Tutto in una giornata. Dalle 19.30 le semifinali, alle 21.50 la finale, cui accederanno i primi due e i migliori due tempi delle tre serie. Nella trasferta berlinese Tortu divide la camera col triplista Simone Forte, ma stasera condividerà il sogno continentale con l'amico Marcell Jacobs, altra carta di valore nel mazzo tricolore: «Dopo una stagione sorprendente in cui ho trascurato il lungo per dedicarmi ai 100, arrivo all'Europeo per migliorarmi», spiega l'azzurro nato in Texas. Il terzo italiano nelle semifinali dei 100 sarà Federico Cattaneo, autore di 1039 in batteria. Stamattina nella 50 chilometri di marcia fari puntati sul romano Marco De Luca, mentre in serata nella finale dei 10.000 occhio a Yeman Crippa, che gareggerà pure nei 5.000.
© RIPRODUZIONE RISERVATA